L’agenzia incaricata di realizzare una campagna per l’associazione no profit del gruppo Feltrinelli
Il Razzismo è una brutta storia, associazione no profit promossa dal Gruppo Feltrinelli, ha incaricato Tita di creare una campagna di verità sul rapporto fra italiani e migranti. L’iniziativa fa parte di un progetto sostenuto dal Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano.
La campagna nasce per smontare alcuni stereotipi e luoghi comuni nei confronti dei migranti e per migliorare la comprensione reciproca tra Italiani e richiedenti asilo, a partire dal piccolo comune della Brianza in cui è stato girato il video.
Tita ha ideato un video postato nei giorni successivi al 18 dicembre, in occasione della giornata internazionale del migrante. Visto l’interesse suscitato dall’iniziativa, a breve verrà pubblicata una versione in lingua inglese.
Un migrante ospite del CAS di Camparada racconta la sua storia, ma i sottotitoli (falsificati) riportano incredibili dichiarazioni: “Siamo qui per farci mantenere, vogliamo fare la bella vita a spese vostre…”. Pochi secondi dopo, lo spettatore si trova davanti a una scelta.
Gli viene chiesto “E’ questo che vuoi sentirti dire? Scegli tu”: a quel punto deve decidere se proseguire cliccando un video chiamato “La Verità” o quello chiamato “I Luoghi Comuni”.
La versione “vera” riporta una storia autentica, emblematica della condizione dei migranti. Un claim conclude: “Ascolta quello che dice: non quello che si dice”.
L’operazione – pianificata viralmente sui social, a partire dal sito senticosadice.com – sarà in seguito messa in scena con iniziative nelle scuole della zona.
Hanno lavorato sul progetto Carlo Miozzi (art director) e Nicolò Belmonte (copywriter) con la direzione creativa di Giuseppe Mazza. La cdp è We Cross The Line.