Ogni viaggio ha una sua colonna sonora e così WeRoad, nella settimana del Festival di Sanremo, promuove una campagna in metropolitana che gioca con i titoli delle canzoni.
Le oltre 380 affissioni – pianificate nei circuiti metropolitani IGPDecaux di Milano e Roma – ritraggono immagini UGC scattate durante i viaggi WeRoad e giocano con i titoli delle canzoni in gara collegandoli a situazioni tipiche che ogni viaggiatore ha vissuto almeno una volta.
Ed ecco che “Fuorilegge” di Rose Villain diventa la caption perfetta per quel momento tragicomico in cui riesci a superare i controlli in aeroporto nascondendo il bagaglio extra, “Volevo essere un duro” di Lucio Corsi descrive la sensazione di nostalgia che tutti proviamo prima di tornare a casa, “Damme ‘na mano” di Tony Effe sembra proprio la richiesta che facciamo a qualcuno la sera prima di partire per cercare di chiudere lo zaino, “Incoscienti giovani” di Achille Lauro è lo slogan perfetto per chi in viaggio sfida la sorte e prova qualunque tipo di cibo tipico e street food e, infine, “La cura per me” di Giorgia non può che essere un biglietto aereo.
«Con questa campagna entriamo in sintonia con i WeRoaders che questa settimana si dividono esattamente in due categorie: chi è incollato alla tv a guardare il Festival e chi non è interessato ma deve stare sul pezzo perché in ufficio non si parla d’altro, perché altrimenti non capisce i meme o perché il cliente gli ha chiesto di fare copertura dell’evento. Cogliamo così l’opportunità per evocare con spontaneità e leggerezza immagini, emozioni e ricordi legati al viaggio» commenta Giulia Flamà, marketing manager di WeRoad.