Per Lego giocare è una cosa seria, soprattutto quando si tratta di istruzione. Così il gruppo danese ha sviluppato una metodologia basata sul gioco per insegnare il braille ai bambini ciechi o ipovedenti.
I mattoncini Braille Bricks mantengono la loro iconica forma, ma a differenza da quelli normali le piccole borchie per gli incastri sono state modificate in modo da rappresentare lettere e numeri in alfabeto Braille.
Ogni mattoncino mostra la versione stampata del simbolo o della lettera permettendo così ai bambini vedenti e non vedenti di giocare e imparare alla pari.
Grazie alla tecnologia, con migliaia di audiolibri e programmi per computer disponibili sempre meno giovani imparano l’alfabeto Braille che però è fondamentale per lavorare, studiare e affrontare la vita quotidiana: secondo Lego questo sistema, semplice ma efficace, permetterà di insegnare le abilità necessarie.
I mattoncini sono stati sviluppati da Lego Group e Lego Foundation con diverse associazioni di ciechi e saranno offerti a un gruppo selezionato di istituzioni, scuole e servizi educativi destinati a bambini e ragazzi, in un progetto totalmente non profit.
I Braille Brick saranno disponibili inizialmente in Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, UK, Usa e Brasile e, da inizio 2021, anche in altri 13 paesi.