Attaccata duramente da Greenpeace nel 2014 per la sua collaborazione con Shell – che aveva apposto il proprio logo su alcune scatole di mattoncini – Lego aveva chiuso la partnership e aperto il suo centro per lo studio dei materiali sostenibili, investendoci oltre 130 milioni di euro.
Ora l’azienda danese annuncia la creazione della prima gamma di giocattoli a base di plastica vegetale, più ecologica ma anche più flessibile e solida della plastica tradizionale, ricavata da canna da zucchero certificata da coltura sostenibile dal WWF. Per ora i nuovi Lego rappresenteranno però solo tra l’1 e il 2% della produzione di plastica del gruppo, che ammonta a 31 miliardi di mattoncini ogni anno, e saranno limitati agli elementi botanici presenti nelle scatole di giochi.
“Vogliamo avere un impatto positivo sul mondo che ci circonda e stiamo lavorando duramente per fare grandi prodotti da plastica sostenibile”, ha dichiarato Tim Brooks, VP Enviromental Resposibility di Lego Group, ricordando l’obiettivo di usare materiali sostenibili per i suoi prodotti e il packaging entro il 2030.