Universal Music Group integra l’AI nel suo modello di business: lancerà una piattaforma con Udio e strumenti per creare musica con Stability AI

Prima avversarie in tribunale, ora alleate per far evolvere il mercato della musica con l’AI. Si è conclusa pacificamente la causa intentata da Universal Music Group alla startup Udio, piattaforma per la creazione musicale basata sull’IA, che insieme hanno annunciato il primo accordo nel settore che risolve una controversia aperta nel 2024 per violazione del copyright e mette le basi per la realizzazione di una nuova esperienza commerciale di creazione, consumo e streaming musicale.

Oltre all’accordo legale compensativo, i nuovi accordi di licenza per la musica registrata e l’editoria forniranno ulteriori opportunità di ricavo per gli artisti e gli autori di UMG.

La nuova piattaforma, spiega la nota di Universal Music, sarà lanciata nel 2026 e sarà alimentata da una nuova tecnologia di IA generativa addestrata su musica autorizzata e concessa in licenza. Accessibile su abbonamento, il servizio permetterà agli utenti di personalizzare, riprodurre in streaming e condividere musica in modo responsabile sulla piattaforma Udio.

Si tratta del primo accordo raggiunto nel settore, in quanto praticamente tutte le major avevano portato in tribunale Udio e la piattaforma analoga Suno, che addestravano le loro AI musicali con brani delle etichette.

«Stiamo costruendo il panorama tecnologico e commerciale che espanderà ciò che è possibile nella creazione e nell’engagement musicale» ha detto Andrew Sanchez, co-fondatore e ceo della startup. Udio rimarrà disponibile per gli utenti durante il periodo di transizione con creazioni controllate all’interno di un walled garden e con un servizio modificato con fingerprinting, filtering e altre misure, prima del lancio del servizio aggiornato.

«Questi nuovi accordi con Udio dimostrano il nostro impegno a fare ciò che è giusto per i nostri artisti e autori, abbracciando insieme le nuove tecnologie, sviluppando nuovi modelli di business, diversificando i flussi di ricavo o altro» ha aggiunto Lucian Grainge, presidente e ceo di UMG. 

La major ha già stipulato accordi relativi all’IA con YouTube, TikTok, Meta, KDDI, KLAY Vision, BandLab, Soundlabs e Pro-Rata, tra gli altri.

La risoluzione della causa con Udio non è la sola novità annunciata da UMG in fatto di musica e AI. Ieri la casa discografica ha annunciato anche un accordo con Stability AI per sviluppare insieme strumenti professionali di creazione musicale alimentati da IA generativa, addestrata in modo responsabile, e costruiti per supportare il processo creativo di artisti, produttori e autori a livello globale.

I team di ricerca e prodotto di Stability AI lavoreranno con UMG e i suoi artisti per individuare le loro esigenze e gli approcci tecnici che servono per la prossima generazione di strumenti di creazione musicale. Esploreranno nuovi concept di registrazione e composizione, raccoglieranno insight sulle esigenze degli artisti e comprenderanno meglio come questi adottano e si relazionano con queste tecnologie.

Nella nota viene ribadita la centralità degli artisti e gli interessi della comunità creativa per dirigere lo sviluppo di strumenti musicali IA concessi in licenza e commercialmente sicuri, promuovendo un’innovazione responsabile e preservando al contempo l’integrità della forma d’arte.

La scorsa settimana, Stability AI ha annunciato una partnership strategica con Electronic Arts per co-sviluppare modelli, strumenti e flussi di lavoro di IA generativa che potenzino gli artisti, i designer e gli sviluppatori di EA a reinventare il modo in cui vengono creati i giochi. Ha anche collaborato con WPP per fornire soluzioni IA dedicati all’innovazione nel marketing e nella pubblicità.

Universal Music Group integra l’AI nel suo modello di business: lancerà una piattaforma con Udio e strumenti per creare musica con Stability AI ultima modifica: 2025-10-31T11:25:09+01:00 da Redazione

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