L’indotto turistico stimolato dalle serie tv è già una voce importante per molte destinazioni e da tempo Netflix ci lavora con l’ente del turismo francese.
Ora, con l’avvio della seconda parte della terza stagione di Bridgerton, Netflix ha fatto i conti su quanti benefici la serie prodotta con Shondaland abbia portato, in termini economici, al Regno Unito: almeno per 275 milioni di sterline, o un quarto di miliardo, come ha detto in termini più altisonanti Netflix, aprendo insieme alla sceneggiatrice e produttrice Shonda Rhimes le contrattazioni alla Borsa di Londra.
Negli ultimi cinque anni, 5.000 aziende locali avrebbero beneficiato dell’universo di Bridgerton che, con la sua estetica in stile Regency, ha avuto una profonda influenza sulla cultura, sia nel Regno Unito che a livello globale.
Ecco alcuni esempi: Visit West ha registrato un aumento delle visite nella regione in cui è ambientata gran parte della serie, contribuendo con oltre 5 milioni di sterline all’economia locale di Bath, Bristol e zone limitrofe; Kiddies Kingdom ha registrato un aumento di nuovi nomi per bambini ispirati allo spettacolo, tra cui un aumento del 51% del nome Daphne, un aumento del 27% del nome Eloise e un aumento del 26% di Colin dal 2020-2021; il Vitamin String Quartet ha dichiarato che gli streaming bisettimanali delle sue canzoni sono aumentati del 350% dopo la premiere della prima stagione di Bridgerton nel 2020.
“È chiaro che l’industria dell’arte e della cultura può dare un enorme contributo economico alle comunità locali” ha detto Shonda Rhimes, ceo di Shondaland.
“Oltre a un impulso economico, le serie hanno avuto un enorme impatto culturale. Il Regno Unito è la nostra casa e questo è solo un aspetto del nostro enorme investimento nella creazione di storie che i nostri abbonati ameranno” ha aggiunto Anna Mallett, VP Production EMEA, Netflix.