In vendita da una settimana su Amazon e sull’eCommerce di Enel X, il dispositivo verrà lanciato anche in Spagna, Brasile, Gran Bretagna e Usa. Nessuna campagna TV, ma una serie di video che spiegano le applicazioni di Homix nella vita quotidiana con un prima e un dopo
Sviluppato in 18 mesi – anche se su esperienze precedenti non proprio brillanti – il dispositivo sta già dando molte soddisfazioni ad Enel X, la start-up di Enel che lavora nell’ambito delle soluzioni tecnologiche innovative per la casa, le aziende e le città.
“È un termostato intelligente, ma un po’ diverso dagli altri”, ha spiegato Francesco Venturini, CEO di Enel X, nel corso della presentazione di Homix – con tanto di prove applicate – ieri a Milano.
Creato con l’obiettivo di diventare un vero e proprio ecosistema della casa, Homix è il primo termostato smart con Alexa built-in per comandare con la voce una serie di azioni, ma è anche una piattaforma cui saranno invitati a partecipare più partner, e proprio questi suoi primati porteranno Homix a Las Vegas al CES 2020.
Oltre a gestire il riscaldamento di casa, imparando le abitudini di utilizzo e automatizzandolo in base alle esigenze permettendo di risparmiare energia, Homix ha un centro di comando che si collega a tutti i dispositivi e via Alexa gli si può chiedere di riprodurre musica, ascoltare le notizie, controllare Homix e altro ancora aggiungendo altri dispositivi non inclusi nel kit di base.
Strategia commerciale. In vendita da una settimana su Amazon e sull’eCommerce di Enel X, il dispositivo ha anche approfittato del Black Friday per farsi conoscere dai consumatori italiani e da quelli spagnoli, primi due mercati del lancio cui seguiranno – con date non ancora definite – Brasile, Gran Bretagna e Usa.
Prezzo competitivo, semplice e con interfaccia personalizzabile, Homix copre una fascia di mercato dove non ha competitor e integra dispositivi di altri, come gli smart bulb di Ikea e Philips, e punta molto sulle alleanze. “Non siamo grandi abbastanza per competere da soli a livello globale”, ha spiegato Andrea Scognamiglio, Head of Global eHome Enel X, preannunciando partnership che diventeranno alti canali commerciali. Quanto alla comunicazione, “ci piace partire piano e seguire i clienti”, ha detto Scognamiglio sottolineando che la strategia sarà essenzialmente B2B2C.
Nessuna campagna TV, ma una serie di video che spiegano le applicazioni di Homix nella vita quotidiana con un prima e un dopo, presenti essenzialmente sul canale YouTube di Enel X.
Partner di comunicazione di Enel sono Saatchi & Saatchi per la creatività, attualmente in fase di gara, Mindshare per la pianificazione, Caffeina è global social media partner, mentre Imille gestisce la comunicazione social di Enel X dopo essersi aggiudicata la gara a inizio 2019.
Killer application di Homix è la voce: “sul mercato ci sono 150 milioni di assistenti vocali, la gente lo vuole”, ha aggiunto Scognamiglio a proposito della partnership con Alexa e all’obiettivo di 1 milioni di pezzi venduti in 3 anni. Proprio la tecnologia vocale sta dando grandi soddisfazioni ad Alexa in Italia: pur non rivelando il numero degli smart speaker venduti, Giulia Poli, Alexa Voice Service Partnership, ha sottolineato che il nostro paese ha avuto l’accelerazione più forte in un territorio non di lingua inglese, con oltre 3.500 skill pubblicate da ottobre 2018. “Dicevano che i consumatori italiani non sono pronti, ma abbiamo constatato che sono pionieri e continuano a investire sulla casa”, ha sottolineato Poli.