Il Vietnam è uno dei paesi con in assoluto più motorini in circolazione sulle strade, con i relativi problemi di inquinamento. E le bici elettriche non sono molto diffuse in quanto i cittadini credono che sia difficile trovare stazioni di ricarica.
Questo il problema di mercato da cui parte la campagna ideata dall’agenzia di consulenza creativa Happiness Saigon per Dat Bike, piccola azienda di e-bike prodotte in Vietnam. Per cambiare la percezione che non esistono modi agili per ricaricare le bici, era necessario comunicare che si può usare qualsiasi comune presa elettrica. Ciò significa che ogni presa nel paese è essenzialmente una stazione di ricarica rapida.
È stata dunque attivata una campagna di guerrilla marketing con sticker e manifesti pubblicitari personalizzati per evidenziare i luoghi in cui le persone possono ricaricare le proprie bici, in collaborazione con uffici, centri commerciali, caffè e in un fase successiva coinvolgendo i piccoli negozi. Con un investimento molto contenuto, e la collaborazione a titolo gratuito dei commercianti, è stata creata una rete di ricarica rapida brandizzata che addirittura supera il numero di stazioni di servizio tradizionali.
I manifesti personalizzati, le insegne presso le piccole imprese e gli adesivi guerrilla hanno generato anche un notevole interesse che i cittadini di Ho Chi Minh City hanno espresso discutendo sui canali social: sono state infatti registrate più di 2.100 discussioni online e il coinvolgimento di 27.000 persone, oltre a un dibattito nazionale sullo scetticismo con cui sono percepiti i veicoli elettrici.
“Invece di investire tempo, energia e tecnologia in costose stazioni di ricarica veloce, abbiamo concentrato i nostri sforzi nella creazione di un prodotto superiore che può essere caricato rapidamente con qualsiasi presa di corrente domestica”, ha detto Andrzej Bialasewicz, direttore marketing di Dat Bike.
“Trasformando le prese in un medium, speriamo che ogni volta che ne vedi una, pensi a una stazione di ricarica. Abbiamo trasformato un semplice oggetto domestico in un elemento di branding”, ha aggiunto Jazz Tonna, direttore creativo di Happiness Saigon.