Dal comitato Hr di Confimprese in partnership con Logotel è emerso il ruolo dello store manager contemporaneo
A fronte delle diverse innovazioni che le reti di vendita sono chiamate a realizzare, come dovrà evolvere il ruolo dello store manager nel futuro? Confimprese ha organizzato un confronto con 23 Hr manager di reti di vendita nazionali e internazionali, con il supporto e la metodologia di Logotel, Service Design Company e partner di Confimprese, per co-progettare l’identità e le sfide dello store manager contemporaneo.
«Lo store manager– spiega Luca Bidoglia, coordinatore Hr Confimprese – non è più solo un gestore di numeri e persone, ma anche motivatore, trainer, coach, imprenditore, animatore di geomarketing. Da leader gerarchico è chiamato a essere un leader orizzontale, che sa fare network e scambiare feedback e best practice con i propri collaboratori». L’attività di confronto con i manager HR è partita da questa riflessione.
«In un contesto in evoluzione continua – spiega Maria Grazia Gasparoni, responsabile della formazione LogoteI – le aziende devono allenare le proprie persone chiave a interpretare la complessità, trasformando le linee guida dei brand in azioni concrete. Il metodo usato per guidare le riflessioni è partito dalla condivisione del contesto e dalle necessità delle aziende e del consumatore per identificare i comportamenti atti a fornire una risposta coerente. La presa di consapevolezza ha permesso di sistematizzare le capacità che devono essere acquisite o allenate per aiutare gli store manager a essere efficaci, individuare le convinzioni che possono facilitare o ostacolare la trasformazione delle persone e quindi l’identità di ruolo».
Tra le difficoltà emerse nel dibattito è stata segnalata la consuetudine di privilegiare i migliori venditori e non le persone con maggiori attitudini organizzative o di people management. Se lo store manager non si sente completamente investito del suo ruolo, farà fatica a imporsi come influencer in grado di far crescere il proprio team con spirito imprenditoriale e attivare una dialogo costruttivo ‘periferia-centro’.
Partire da un’identità chiara e contemporanea che guidi la ricerca e, soprattutto, l’accompagnamento di queste figure è una sfida importante per le aziende retail per garantire non solo la gestione autonoma e proattiva dei KPI, ma anche un dialogo costruttivo con il mercato e con il Cliente.