Anche per il retail l’innovazione passa dall’esperienza: ne ha dato conto ieri a Milano, ospite della Google House, il Retail Institute con una giornata dedicata alle tendenze del futuro e ai modelli concreti portando una selezione delle esperienze dal CES di Las Vegas e dal NRF Retail Big Show di New York.
Tendenze generali, come la digitalizzazione, che toccano tutti, anche i piccoli negozi e altre che variano in funzione della loro tipologia, come l’esplosione dei vari formati distributivi, con il discount che si fa supermercato, gli iper in calo costante, il successo dei verticali e l’emergente espansione del fenomeno direct-to-consumer.
“Il negozio fisico vale ancora il 90% delle vendite, una quota che calerà nel tempo ma non drammaticamente grazie a una riscoperta resilienza con la proposizione di nuove soluzioni”, ha riassunto Marco Zanardi, VP Retail Institute Italy.
Uno scenario in cui il brand e la brand reputation giocheranno un ruolo sempre più importante: “ai brand i consumatori chiedono di essere brave, cool e good”, ha ricordato Zanardi sottolineando la necessità di immaginare il futuro con una visione più ampia, fatta di esempi come la Nike House di New York o l’Apple Store di Milano.