Nomisma/Assofranchising: per 1 italiano su 2 l’esperienza d’acquisto in negozio è insostituibile

In un mondo che si muove sempre più verso un’esperienza omnicanale, Nomisma, in collaborazione con Assofranchising, ha analizzato la propensione allo shopping degli italiani e quello che si aspettano dai negozi fisici per il 2022.

La crisi pandemica ha fatto provare a molti italiani i benefici degli acquisti online, ma ne ha anche evidenziato alcuni ambiti meno positivi: distacco, scarso coinvolgimento, difficoltà nello stabilire una relazione con il retailer e con la marca.

Secondo la ricerca, quindi, il punto vendita fisico rimane un elemento importante dell’esperienza d’acquisto: negli ultimi 6 mesi il 92% degli italiani ha frequentato i centri commerciali, il 91% per fare acquisti, l’84% per guardare le vetrine e trovare ispirazione per lo shopping futuro, il 67% per la ristorazione.

Anche nei prossimi mesi, con un’auspicabile riduzione delle restrizioni, il 96% continuerà a fare acquisti nei negozi fisici, non importa la fascia d’età – l’esperienza d’acquisto fisica è insostituibile per il gruppo 45-65 anni -, le catene sono una garanzia per 1 su 2, il 63% cercherà esperienze di shopping in spazi sicuri con un’attenzione per le misure di sicurezza che si è ormai attestata come uno standard necessario. Inoltre, il 39% chiede ambienti e spazi più accoglienti e il 34% desidera la presenza di personale in grado di accompagnare e guidare l’esperienza d’acquisto.

Nomisma/Assofranchising: per 1 italiano su 2 l’esperienza d’acquisto in negozio è insostituibile ultima modifica: 2022-01-28T10:56:38+01:00 da Redazione

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