Con l’inflazione a doppia cifra, sobrietà e risparmio sono una scelta obbligata per molti. Per l’insegna francese Intermarché, che distribuisce ma produce anche, e la sua agenzia Romance sono anche lo spunto per dimostrare come l’azienda si occupi della vita reale delle persone.
Partendo da un contesto economico difficile che sta facendo crollare l’acquisto di prodotti freschi soprattutto presso le famiglie più modeste, la nuova campagna si immerge nella vita quotidiana di una Francia spesso poco visibile, dove il cestino per il pranzo, preparato a casa e portato sul luogo di lavoro, è diventato una scelta per il 71% delle persone: il 74% lo fa per risparmiare, il 45% perché è più buono, il 42% perché più sano.
La campagna racconta la storia di Pierrot, burbero scaricatore di porto che ama cucinare per sé e la moglie, preparando pranzi settimanali che porta con sé al lavoro. I suoi colleghi si arrangiano con scelte più facili e meno economiche, finché qualcuno si accorge di quanto buono sia il cibo nelle schiscette di Pierrot e inizia a rubarlo. Da qui partono un’indagine fallimentare, una strategia che alla fine si rivela vincente e un film delicato e convincente.
“Riuscire a rendere accessibili pesce, carne, frutta e verdura quando i francesi ne hanno più bisogno è la battaglia di Intermarché, è il senso dell’essere produttori e rivenditori. Questa storia ci è piaciuta subito quando l’agenzia ce l’ha raccontata, perché riesce a portare un argomento vicino ai problemi della precarietà e del potere d’acquisto con allegria e tenerezza”, ha commentato Perrine Vignon, responsabile del Marchio e della Comunicazione.