Per realizzare campagne partecipative di retail marketing basate sul consumo consapevole
L’idea ispiratrice è quella del bastone e della carota, con un accento positivo sulla seconda. E di carota in carota, e anche qualche bastonata, succede che venerdì scorso Unilever ha siglato un accordo con l’associazione Carrotmob, gruppo che punta a influenzare l’attività delle aziende verso tematiche sociali e ambientali agendo non attraverso il volontariato o boicottaggi vecchia maniera ma secondo i principi del capitalismo.
Ovvero garanzia di profitti per l’azienda, scelta consapevolmente dai cittadini per i propri acquisti, in cambio di un reale impegno sociale. L’intesa porterà alla realizzazione congiunta di campagne partecipative di retail marketing ispirate a un nuovo modello di consumo consapevole, di engagement con il pubblico e fidelizzazione basata su valori.
Carrotmob è stata fondata nel 2008 a San Francisco da Brent Schulkin e fin ora ha realizzato 250 campagne con business medio piccoli, in oltre 20 paesi nel mondo. L’ultima iniziativa lanciata il 10 settembre è insieme alla torrefazione Thanksgiving Coffee: se i consumatori acquisteranno 150mila dollari di caffè (un pacchetto ne costa 12) nei 20 giorni di campagna, l’azienda trasporterà il caffè dal Perù e Nicaragua in barca a vela invece che sulle normali navi cargo, diminuendo così l’inquinamento.
Qui sotto il video istituzionale che spiega la mission di Carrotmob