L’inquinamento che rende l’aria delle città irrespirabile è una delle grandi emergenze di oggi.
Un fenomeno che, accompagnato dal dato che il 93% dei bambini nel mondo giocano in situazioni d’inquinamento allarmanti, ha ispirato una nuova azione di comunicazione del brand Otrivin (GsK) che unisce scienza e architettura per promuovere il prodotto Breathe Clean, soluzione per pulire il naso composta da ingredienti naturali che promette di rimuovere gli inquinanti dalle mucose.
Ideata da Saatchi & Saatchi London, è nato così Otrivin AirBubble: si tratta di un parco giochi per bambini al cui interno circola aria pura, parte di una campagna più ampia di brand purpose volta a sensibilizzare sul problema dell’inquinamento.
La struttura è stata realizzata in un’area inquinata di Varsavia, già di per sé una delle città più inquinate d’Europa, su progetto dello studio di architettura e innovazione londinese ecoLogicStudio, fondato dagli architetti italiani Claudia Pasquero e Marco Poletto.
AirBubble riesce a purificare l’aria grazie alla fotosintesi delle alghe contenute in 52 cilindri all’interno dell’area: le alghe filtrano tossine e anidride carbonica e rilasciano ossigeno. Il processo è anche alimentato dall’attività dei bambini all’interno della bolla: più questi giocano, più circola l’aria attraverso le alghe, meglio queste puliscono.
Il parco giochi resterà aperto al pubblico per 4 mesi, durante i quali la qualità dell’aria verrà monitorata continuamente dentro e fuori dall’area.
Il tutto è promosso da un film, con voce narrante della piccola attivista indiana Licpriya Kangujam di anni 9 e diretto dal regista Tino per la casa di produzione Stink.
“Questo parco giochi ha bisogno di due fonti di energia: l’energia solare e la pulsione istintiva dei bambini a esplorare e giocare – spiega Claudia Pasquero di ecoLogicStudio -. Questi sono i combustibili inesauribili e rinnovabili dell’AirBubble che possono essere ottenuti senza sforzo. L’AirBubble innesca un processo che non può che crescere e moltiplicare i suoi effetti benefici verso le generazioni future. È tutto nelle nostre mani: siamo responsabili della nostra salute e del clima”.