Un ricercatore spagnolo ha messo a punto un’app con cui è possibile utilizzare l’intelligenza collettiva di giocatori provenienti da tutto il mondo per aiutare a diagnosticare questa malattia
Si chiama MalariaSpot il videogame che il ricercatore spagnolo dell’Università Politecnica di Madrid (UPM) Miguel Luengo Oroz ha ideato e messo a punto per rilevare i parassiti della malaria in un vero campione di sangue digitalizzato.
Grazie a questa App – per PC e Smartphone – è possibile utilizzare l’intelligenza collettiva di giocatori provenienti da tutto il mondo per aiutare a diagnosticare questa malattia che uccide migliaia di persone ogni giorno.
La piattaforma tecnologica su cui gira il gioco è stata offerta da Amazon Web Services: un’infrastruttura flessibile che permette di operare da qualsiasi parte del mondo ed è completamente scalabile. Per poter mettere in pratica la sua idea, infatti, Luengo Oroz si è servito del programma Research Grants di Amazon Web Services che permette agli studenti, insegnanti e ricercatori di trasferire le loro attività sul cloud e innovare rapidamente ad un basso costo.
Dal suo lancio, più di 100.000 persone in 100 paesi hanno “cacciato” un milione e mezzo di parassiti, ed i risultati sono incoraggianti. Il numero di click effettuati da molti giocatori su uno stessa immagine campione combinata con l’intelligenza artificiale mostra un conteggio preciso come quello di un esperto, ma più veloce.
“Abbiamo pubblicato uno studio che ha sondato come la diagnosi collettiva mediante l’uso di un videogioco non sia un’idea folle, ma ha bisogno ora di essere valutata da un punto di vista medico”, spiega Miguel. Il suo team collabora con una clinica in Mozambico e ha fatto alcuni test in tempo reale raggiungendo la prima diagnosi collaborativa a distanza di malaria in Africa.