Come è cambiata la comunicazione della salute nell’era digitale? L’autore tv Dario Nuzzo ce lo spiega a “colpi” di format

Le guest lecture di Dario Nuzzo, branded content specialist, in prestigiose realtà universitarie e post-universitarie italiane trattano l’evoluzione dello storytelling nel settore farmaceutico

Dario Nuzzo medicom
Dario Nuzzo

I dati ci dicono che siamo un popolo sempre più di spettatori: è il quadro che emerge dal Global Entertainment & Media Outlook appena pubblicato e che prevede entro il 2028 un pubblico di 2 miliardi di utenti per i servizi streaming. Ma l’intrattenimento di oggi è anche tutto da ascoltare: vola il settore podcast, che secondo il rapporto Ipsos 2023 in Italia registra 11,9 milioni di ascoltatori, tra cui molti under 35 (il 39% del pubblico), che dedica a questa forma d’intrattenimento fino a 30 minuti al giorno.

E l’intrattenimento oggi gioca un ruolo fondamentale nel mondo della salute specie se si tratta di informazione e formazione: utilizzato come leva per veicolare concetti educativi, equilibrare il peso dei “tecnicismi” della scienza e rispondere alle esigenze di omnicanalità.

La chiave per catturare l’attenzione dello spettatore è la contaminazione, ovvero la capacità di una singola opera di esistere in più forme. Non importa tanto il genere o la forma editoriale scelta, quanto riuscire ad entrare in contatto con lo stato emotivo e psicologico dello spettatore attraverso l’intrattenimento andando oltre ciò che si aspetta” spiega l’autore televisivo e branded content specialist Dario Nuzzo che, dagli esordi nella tv dei ragazzi con il programma Mukko Pallino, alle numerose collaborazioni Mediaset per programmi come “Mistero Adventure”, “Wild – Oltrenatura” e “Dalla parte degli animali”, realizza format d’intrattenimento audiovisivo da oltre vent’anni.

Una formula, quella dell’infotainment legato alla divulgazione scientifica e all’educazione alla salute, che Dario Nuzzo ha ben sperimentato anche oltre la tv: è infatti l’ideatore del format divulgativo per il marketing farmaceutico Medicom che ha come caratteristica quella di attingere al linguaggio riconosciuto del cinema, della televisione e delle serie per raccontare la salute.

Alcune delle serie nate per sensibilizzare ai disturbi del sonno come “Notti In Bianco”, alla sostenibilità nella salute come il docu-film internazionale “Future Seeds” o le sitcom su aderenza terapeutica ed ipercolesterolemia “Impazienti Cronici” e “Vicini di Colesterolo” sono esempio di come sia possibile fare educazione attraverso l’intrattenimento.

L’audiovisivo di infotainment è infatti una modalità che mette al centro il paziente e gli consente di informarsi mentre si intrattiene con un contenuto originale senza “naufragare” nelle derive del dott. Google, un fenomeno costantemente in crescita laddove oramai il 60% delle ricerche online sono relative a disturbi specifici o legate a tematiche di prevenzione e benessere (Istat 2023).

Questa evoluzione dell’health communication legata allo storytelling ormai riguarda tutti, professionisti della salute di domani compresi. Per questo il format Medicom è oggetto di un percorso che ha coinvolto Dario Nuzzo nei circuiti accademici italiani con una serie di guest lecture tenute in alcune importanti facoltà del settore: la 24Ore Business School, il Master in marketing farmaceutico dell’Università degli Studi di Firenze PharmaMark, il Master in Divulgazione Scientifica dell’Università di Siena, dove ha mostrato l’evoluzione di un fenomeno che è diventato ormai un must per entrare in empatia con l’utente.

Il prossimo appuntamento per questo nuovo anno accademico sarà il 27 settembre presso il master in Health Communication dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano a cui andranno presto ad aggiungersi altri appuntamenti dedicati agli studenti.

Come è cambiata la comunicazione della salute nell’era digitale? L’autore tv Dario Nuzzo ce lo spiega a “colpi” di format ultima modifica: 2024-09-16T11:12:39+02:00 da Redazione

Tags:

Related posts