P&G ascolta Greenpeace e si impegna di più contro la deforestazione

Dopo una campagna durata diversi mesi, che ha visto Greenpeace attaccare Procter & Gamble in modo piuttosto duro sulla deforestazione causata dalla fornitura di olio di palma (hanno fatto notizia il picchetto perfino fuori dalla Saatchi & Saatchi di Londra, una parodia dello spot olimpico mentre il sito qui sotto http://dirtysecret.greenpeace.org/ permetteva di protestare direttamente con il ceo A.G. Lafley).

PeG greenpeace

Ieri dunque è giunta la notizia che la multinazionale si è impegnata in modo più incisivo per evitare la deforestazione nella sua catena di fornitura dell’olio di palma, migliorando le pratiche con tutti i suoi fornitori, compresi i piccoli coltivatori locali che sono il nodo più complicato da gestire.

Entro il 2015 sarà richiesta la tracciabilità completa del prodotto ed entro il 2020 l’adesione alla campagna anti deforestazione anche dei piccoli produttori, oltre a stringere la collaborazione con università e ONG per migliorare la sostenibilità della fornitura di olio di palma e sostenere i diritti della popolazione indigena. Ogni anno verrà prodotto un rapporto sui progressi.

 

P&G ascolta Greenpeace e si impegna di più contro la deforestazione ultima modifica: 2014-04-09T13:39:00+02:00 da Redazione

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