In vista della giornata mondiale dell’Aids del 1° dicembre richiederà a Unicode l’approvazione dell’emoji
Se pochi giorni fa l’Oxford Dictionary ha decretato che un’emoji è la parola dell’anno, non stupisce che oggi le petizioni per dare ufficialità alle nuove parole si rivolgano non a blasonati e storici enti culturali ma a Unicode, l’azienda che ha creato le emoji e ne gestisce l’approvazione.
La campagna globale lanciata ieri da Durex ha infatti come obiettivo l’aggiunga dell’icona del preservativo come simbolo ufficiale del sesso sicuro, in vista della giornata internazionale dell’aids prevista per il 1° dicembre.
A supporto della campagna, volta a convincere l’organismo notoriamente politically correct, ricerche che spiegano come la grande maggioranza dei giovani sia solita affrontare discorsi imbarazzanti usando il linguaggio delle emoji e come un’icona dedicata potrebbe essere utile a diffondere l’uso del preservativo, incoraggiare discussioni sul sesso sicuro e superare l’imbarazzo.
L’invito è quindi a diffondere messaggi con l’hashtag #CondomEmoji sui social media e che almeno 1 milione di persone facciano sentire la propria voce portando la richiesta davanti a Unicode.
In Italia Durex ha invece lanciato la campagna #SalvaLaQuaglia che – riferendosi al famoso detto del ‘salto della quaglia’, della cui efficacia ha parlato recentemente una ricerca americana ripresa dalla stampa – invita usando il linguaggio delle campagne di protezione dell’ambiente a darsi a pratiche più sicure. Per la campagna è stato realizzato anche il peluche della quaglia distribuito a blogger e influencer.
Il Salto della Quaglia minaccia ogni giorno il piccolo volatile. Unisciti alla causa, non saltarla! #SalvaLaQuagliahttps://t.co/i5DcaIzzcH
— Durex Italia (@durexitalia) November 18, 2015