Per la Giornata Internazionale per i diritti della Donna YSL Beauty ha lanciato la campagna globale ‘Don’t Call It Love’ che intende alzare l’attenzione sui gesti abusivi all’interno delle relazioni di coppia, sui quali non bisogna transigere.
Il film diretto della regista Léa Ceheivi mostra infatti una coppia, che a un’occhiata superficiale parrebbe felice e innamorata, rappresentata con i codici tipi del settore beauty. In modo sottile, invece, il film mostra le red flag per eccellenza – intrusione, stalking, gelosia, manipolazione, isolamento – e le esplicita in chiusura per i più distratti. Nessuno di questi atteggiamenti infatti deve essere considerato normale, o peggio una manifestazione d’amore.
Alla realizzazione hanno collaborato anche il direttore della fotografia Nicolas Loir e la dottoressa psicoterapeuta Sara Kuburic.
YSL Beauty, che da anni porta avanti il programma ‘Abuse Is Not Love’ contro la violenza domestica, spiega infatti che solo se si è consapevoli che un abuso è un abuso si può agire e che una donna su tre ne subisce nel corso della sua vita.
Manon Ergin, global communications and image director di YSL Beauty, spiega “Stiamo cercando di sfidare le narrazioni dannose, sensibilizzando e cambiando la percezione delle relazioni abusive. Il nostro obiettivo è creare un effetto a catena che si estenda oltre le tradizionali campagne pubblicitarie e promuova un cambiamento significativo su scala globale”.