Dove ha lanciato una nuova campagna globale che porta il suo brand purpose ‘real beauty’ anche nei mondi virtuali.
‘Real Virtual Beauty’, così è intitolata, prevede una serie di iniziative in tutto il mondo realizzate con la collaborazione di vari partner dell’industria del gaming come Epic Games, Women in Games, il game studio Toya e l’agenzia Lola MullenLowe.
L’obiettivo è contrastare gli stereotipi di bellezza e garantire alle prossime generazioni di giocatori e giovani creator gli strumenti necessari per costruire l’autostima e la fiducia nel proprio corpo.
Secondo uno studio di Dove, il 60% delle giocatrici si sente sottorappresentato e riconosce la mancanza di diversità come una questione chiave nei videogiochi; il 35% dichiara che la propria autostima è influenzata negativamente; il 60% si sentirebbe più sicuro di sé e del proprio aspetto se vedesse nei videogiochi personaggi che rispecchiano la vita reale; infine più del 50% dei genitori teme che questi problemi possano influenzare negativamente le abitudini comportamentali dei figli durante la crescita.
Sulla base di questi dati, è nato il corso di formazione Real Beauty in Games Training, sviluppato in collaborazione con il Centre for Appearance Research ed esperti del settore, per incoraggiare i designer di giochi a rappresentare negli avatar la diversità e autenticità della vita di tutti i giorni e ad evitare di contribuire alla diffusione di stereotipi e pregiudizi nella progettazione degli avatar. I partecipanti che completeranno il corso avranno l’opportunità di mostrare i loro lavori finali con il lancio di una galleria online di personaggi ‘Real Virtual Beauty’, curata da Dove e disponibile sulla Art Station di Epic Games.
Il brand offrirà inoltre una serie di sovvenzioni e premi ai migliori designer di personaggi di Real Virtual Beauty, supportandoli nel finanziare e diffondere il loro lavoro e dando loro l’opportunità di apparire in alcuni dei più importanti giochi del settore. La galleria di personaggi Real Virtual Beauty comprenderà risorse per avatar utilizzabili gratuitamente in Unreal Engine 4 e 5.
Su Roblox è stata infine lanciata l’esperienza SuperU Story, in collaborazione con lo studio di game design israeliano Toya, progettata specificamente per aiutare le ragazze a fronteggiare una bassa autostima.
Leandro Barreto, Dove Global Vice President, commenta “In Dove crediamo che la bellezza debba essere una fonte di sicurezza, non di ansia, in ogni aspetto della vita, sia reale che virtuale. Attraverso il nostro lavoro con il team educativo di Unreal Engine e Women in Games, insieme al lancio di SuperU Story – speriamo di avere un impatto reale su milioni di donne e ragazze che trascorrono il loro tempo libero giocando”.