Per Nike investimenti di marketing e pubblicità su del 21% nel quarto trimestre dell’anno fiscale 2021 con il ritorno degli eventi sportivi
Nike ha chiuso il quarto trimestre e l’anno fiscale 2021 con risultati eccellenti. In parte dovuti al confronto con la chiusura dei negozi fisici negli Usa, Emea, Asia Pacifico e America Latina nell’ultimo trimestre dell’anno precedente, a causa della scoppio della pandemia, e in parte attributo a un legame più stretto con i consumatori, che hanno scelto il brand anche sui canali digitali. In generale l’anno si è chiuso con una crescita del 19% a 44,5 miliardi di dollari mentre il 4Q registra ricavi per 12,3 miliardi $, +96% rispetto all’anno precedente e +21% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Anche a fronte della riapertura dei negozi fisici, la divisione Nike Brand Digital ha continuato a registrare una forte crescita: +41% rispetto all’anno precedente e addirittura +147% rispetto al quarto trimestre del 2019. Le vendite del canale Nike Direct nel 4Q sono cresciute del 73% a 4,5 miliardi di $.
“Gli ottimi risultati di Nike in questo trimestre e nell’intero anno fiscale dimostrano il vantaggio competitivo di Nike e la profonda connessione con i consumatori di tutto il mondo” commenta John Donahoe, Presidente e ceo. “L’anno fiscale 2021 è stato cruciale poiché abbiamo implementato in tutto il mercato la nostra strategia Consumer Direct Acceleration, continuando a investire nell’innovazione e nella nostra leadership digitale per gettare le basi per la crescita a lungo termine”.
In particolare è il Nord America a trainare la crescita, con un +141% nel 4Q e un +29% rispetto al periodo omologo del 2019, mentre North America Digital registra +54% rispetto all’anno precedente e +177% rispetto al 4Q 2019.
Ma anche l’area Emea non è da meno con un aumento dei ricavi del 124% nel 4Q e +21% rispetto al 4Q 2019, nonostante le chiusure temporanee di negozi legate al COVID-19 durante tutto il trimestre. Anche qui, a fronte della chiusura dei negozi, nel quarto trimestre Emea Digital è cresciuta del 40%, o del 170% rispetto al quarto trimestre del 2019.
Nel 4Q le spese per la creazione della domanda sono cresciute del 21% a 997 milioni di dollari a causa del ritorno dello sport, delle sponsorizzazioni e degli eventi brandizzati nonché della crescita degli investimenti pubblicitari, di marketing e di digital marketing.
Guardando invece l’intero anno fiscale si sente l’impatto del covid, con la chiusura dei negozi e la mancanza di eventi sportivi: le spese per la creazione della domanda sono infatti scese del 13% a 3,1 miliardi di dollari rispetto all’anno precedente. La diminuzione delle spese relative agli eventi, in gran parte rimandate all’estate in corso, è stata parzialmente compensata da investimenti più alti in marketing digitale.