Lo sguardo personale di Wim Wenders si intreccia con la grande storia nel cortometraggio ‘The Keys to Freedom’ voluto dal Ministero degli Esteri tedesco per celebrare il Victory in Europe Day (VE Day), ovvero la resa ufficiale dell’esercito nazista alle forze alleate avvenuta l’8 maggio di 80 anni fa con la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Il regista, che sarebbe nato pochi mesi dopo e compirà ad agosto 80 anni, racconta nel film – creato da Scholz & Friends Berlin – un aspetto poco noto dei negoziati di pace.
Presso la war room degli Alleati situata in un’aula di una piccola scuola di Reims, la pace venne annunciata il 7 maggio, e non l’8 maggio 1945 come vuole la tradizione. Infatti i tedeschi si arresero ufficialmente il 7 mentre la Vittoria venne dichiarata l’8 maggio. Due mesi dopo, il comandante in capo statunitense consegnò al sindaco di Reims le chiavi di quell’aula, dicendo: “Queste sono le chiavi della libertà del mondo”. E quelle chiavi sono ancora conservate nel museo del Lycee Roosevelt, nella città francese.
Il film non rinuncia a uno sguardo all’attuale scenario geopolitico, toccando la guerra Russia-Ucraina che ha posto fine a 77 anni di pace in Europa. L’appello del regista è, in chiusura, di “non dare la pace per scontata”.
Il Ministero degli Esteri tedesco ha messo a disposizione il film a tutte le ambasciate tedesche e istituti culturali nel mondo e ai partner che lo promuoveranno attraverso social media, YouTube, educazione digitale, eventi e proiezioni cinematografiche.
Scholz & Friends aggiunge che il film può essere utilizzato gratuitamente su tutti i canali di comunicazione, a condizione che la fonte sia riconosciuta e che il film non venga modificato, invitando a diffonderlo in scuole, memoriali, cinema e altre occasioni.
La voce è dello stesso Wim Wenders, che ha narrato personalmente il film in tedesco, inglese e francese. I sottotitoli sono disponibili in arabo, cinese, portoghese, russo e spagnolo. Wenders ha dichiarato: “Sono nato pochi mesi dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e ho vissuto per quasi 80 anni in un paese che ha riconquistato la pace e la libertà, completata dalla riunificazione nel 1990. Sono riuscito a realizzare un cortometraggio che mostra, non solo in retrospettiva storica, che la libertà non è mai una cosa scontata”.