Uno spot dell’associazione White Ribbon racconta bene l’influenza nefasta della manosfera sui giovani

La misoginia e la violenza di alcune frange di influencer – la cosiddetta manosfera – sta facendo danni devastanti sugli adolescenti.

Lo denuncia un cortometraggio dell’associazione White Ribbon Canada intitolato “My Friend, Max Hate” che mostra come, poco alla volta ma inesorabilmente, un giovane insicuro si trasformi in un bullo che scatena risse e molesta le compagne di classe.

Questo a causa dell’aumento della misoginia e dei messaggi anti-femministi che stanno crescendo nei media digitali, rappresentati nel film dal pupazzo Max Hate, le cui parole istigano il ragazzo a perseguire un’insensata autoaffermazione.

L’obiettivo è di educare i genitori su come queste ideologie si diffondono e come entrano in contatto con i giovani con effetti devastanti sulla loro personalità.

La campagna è stata lanciata in occasione del Safer Internet Day, insieme a un hub di risorse utili per riconoscere i gruppi online dannosi e a un account TikTok con protagonista Max Hate, a rappresentare podcaster e influencer realmente esistenti. A realizzare il tutto è stata l’agenzia Bensimon Byrne di Toronto.

“È allarmante vedere il crescente impatto della manosfera e come sta condizionando persone vulnerabili come gli adolescenti, in particolare i giovani uomini. Questi gruppi misogini online esistono da anni, ma la loro influenza è cresciuta grazie a figure controverse, portando a un aumento della violenza di genere” ha dichiarato Humberto Carolo, Ceo di White Ribbon.

Uno spot dell’associazione White Ribbon racconta bene l’influenza nefasta della manosfera sui giovani ultima modifica: 2025-02-20T08:59:42+01:00 da Redazione

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