Ideato dal chief creative strategist officer di Uniting Group, Dario De Lisi, il progetto nasce con l’obiettivo di dare un aiuto concreto alle attività del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione
Quasi 6.000 km percorsi in oltre 20 giorni di viaggio in auto da Milano a Dakar. 5 progetti UNPFA, l’agenzia delle Nazioni Unite che promuove l’accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva di ogni persona nel mondo, visitati e un bagaglio di oltre 100 storie di vita vissuta raccontate da coloro che le vivono ogni giorno. Questo è ‘Roadtrip of Choices’.
Ideato dal chief creative strategist officer di Uniting Group Dario De Lisi e Simone de Eguileor, imprenditore e titolare di una storica officina di moto di Milano, il progetto nasce con l’obiettivo di dare un aiuto concreto alle attività dell’Ufficio regionale dell’Africa occidentale e centrale del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA), sostenitore dell’iniziativa insieme al Gruppo Uniting, e trovare nuove chiavi di lettura in grado di sensibilizzare le generazioni più giovani sull’importanza del lavoro svolto in questi territori.
Un viaggio iniziato il 26 dicembre e conclusosi pochi giorni fa, con l’obiettivo di raccontare storie troppo spesso ancora sconosciute ai più e visitare alcuni centri direttamente coinvolti dai progetti UNFPA, in particolare: il Centro sanitario di Chami (Mauritania), il Centro Al Wafa GBV (Nouakchott-Mauritania), l’Ospedale Richard Toll (Saint Louis-Senegal), il Centro Adolescenti di Louga-Senegal e il Centro socioculturale di FASS – Dakar.
In questi luoghi, da anni, UNFPA sostiene azioni a tutela di una maggiore salute sessuale e riproduttiva, contro la violenza di genere e a garanzia di servizi fondamentali.
«Abbiamo scelto di intraprendere questo viaggio per molte ragioni. La più importante era la volontà di comprenderne davvero difficoltà e opportunità legate al percorso socioculturale, in piena evoluzione, che qui si sta realizzando – afferma Dario De Lisi -. Volevamo osservare con occhi scevri da pregiudizi ciò che ci si sarebbe posto davanti e, grazie alla collaborazione con UNFPA, avere una guida per approfondire tematiche che entrano in profondità nella cultura di un popolo. Abbiamo ascoltato coloro che tutti i giorni fanno la differenza e toccano con mano il potenziale e le criticità di un territorio che lascia senza fiato. Abbiamo compreso come la comunicazione analogica, ma ancor di più i social e i nuovi linguaggi, siano fondamentali per lavorare sui giovani e sul mindset culturale delle persone. Nelle città, come nei piccoli centri. Sarà fondamentale costruire un futuro in cui ci sia davvero per tutti la possibilità di scegliere»
All’interno del progetto è prevista anche una Charity auction, che verrà attivata nel mese di febbraio 2023, ideata per essere coerente con lo storytelling dell’iniziativa.
L’intero ricavato dell’attività sarà devoluto a UNFPA per sostenere i suoi progetti simbolo: porre fine alla mortalità materna prevenibile, permettere la pianificazione di una famiglia nel migliore dei modi e porre fine alla violenza di genere, compresi il matrimonio infantile e le mutilazioni genitali femminili, entro l’anno 2030.
L’asta benefica si concluderà durante un evento in cui verrà raccontato per intero il progetto e in cui verranno mostrate le foto realizzate da Simone de Eguileor che, con il suo occhio, ha costruito un racconto concreto, accompagnato da un diario di viaggio ad opera di Dario De Lisi.