Unicef Norvegia e Accenture Song ricordano che nascere è una lotteria. Nascere in un paese sicuro e in pace non è un merito, venire al mondo in uno dove c’è la guerra non è una colpa. Lanciata in norvegese e inglese, la campagna usa versioni locali di popolari conte per bambini, come “Eeny, Meeny, Miny, Moe”, abbinate a immagini di ecografie di feti per ribadire il concetto, sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi.
Il messaggio finale è “Questo Natale, 1 bambino su 5 cresce tra guerra e conflitti. Un tuo regalo può salvare una vita”.
Il processo creativo è stato molto rapido ed essenziale e lo sviluppo della campagna – dall’ideazione al lancio – è durato solo 3 settimane. I video delle ecografie sono stati condivisi da amici e colleghi di Accenture Song e Unicef. Produzione e sound design sono stati curati da Accenture Song Production Studio a Copenaghen: la voce innocente del bambino si sovrappone a una traccia audio di suoni ovattati del grembo materno e battiti cardiaci, che si evolvono in modo sinistro nei rumori della guerra mentre la campagna rivela la sua conclusione. Al progetto ha contribuito anche la cantante svedese Alice Boman che ha messo a disposizione la canzone “Waiting”.
“Con questo film, vogliamo mostrare quanto sia ingiusto che il futuro di un bambino possa essere determinato dal puro caso. Utilizzando qualcosa di universale come le ecografie e una filastrocca, speriamo di ricordare alle persone l’importanza di proteggere i bambini ovunque si trovino”, afferma Stian Mina, responsabile fund raising di Unicef Norvegia.