Ridicolizzare gli odiatori occasionali e seriali, facendoli sentire sotto osservazione, ma senza abbassarsi a rispondere con i loro stessi toni.
Questo fa il bot lanciato pochi giorni fa negli Usa da Monica Lewinsky, oggi attivista anti-bullismo a tempo pieno, e dall’agenzia Bbdo. Chiamato @GoodnessBot, è stato progettato per entrare in azione in modo semplice e veloce quando si vedono messaggi di insulti o di odio su Twitter e, in questo modo, dimostrare empatia alle persone colpite.
Basta infatti rispondere al tweet negativo taggando @GoodnessBot e questo riprodurrà una versione positiva o comica del contenuto. Magari è un po’ eccessivo definirlo “un antidoto alla negatività e all’odio online” come fa la nota stampa, ma è sempre un aiuto: in particolare permette alle persone di intervenire per conto di qualcun altro, sia un amico o uno sconosciuto, in modo semplice, automatico e sicuro.
Monica Lewinsky ha commentato «@GoodnessBot è un meraviglioso strumento per interrompere comportamenti negativi e cyberbullismo. Il modo irriverente di intervenire del bot aggiunge alle menzioni delle persone una levità mai come oggi necessaria. Come altri nostri lavori, vogliamo che le persone bullizzate sappiano che non sono sole».
Il bot è stato progettato in modo apolitico e per evitare personaggi politici divisivi – vedi in primo luogo il presidente degli Stati Uniti – in modo da non prestare il fianco a polemiche polarizzanti e dunque concentrarsi sulla vita di tutti i giorni dei cittadini.
Recentemente l’organizzazione diretta da Lewinsky ha lanciato l’esperienza online The-Epidemic.com per dare notorietà al problema e alle sue conseguenze tragiche, vista in oltre 150 paesi.