La viralità di una fake news è stata funzionale, almeno per una volta, a dare notorietà a un fatto vero: la scomparsa di un ragazzo argentino David Capli, che l’associazione Missing Children cerca da oltre due anni.
Ideata dall’agenzia Almacén, la campagna ha contato sulla collaborazione di due celebrità locali, Juli Poggio, ex concorrente del Grande Fratello, e Grego Roselló, streamer, che hanno finto di avere una relazione. Lui indossava una maglietta con il volto di David Capli e la foto ha superato 6 milioni di views in 24 ore.
Il giorno dopo la verità è stata svelata, ovvero che la paparazzata era in realtà una campagna di Missing Children per dare visibilità alle ricerche dei bambini scomparsi.
È un fatto che le notizie false diventino virali sei volte di più di quelle vere e vengano retweettate da un numero di persone cento volte superiore. Questo l’insight alla base della campagna pensata per ottenere un forte impatto sui media mainstream.
Il video che ha svelato il fine della campagna ha visto Juli e Grego dichiarare “Condividendo la foto, ci avete aiutato a far diventare virale il volto di un bambino scomparso. Come lui, ce ne sono molti altri che aspettano di essere ritrovati. Possiamo tutti contribuire a renderlo possibile, se oltre a far diventare virali storie d’amore (che ovviamente possono essere divertenti) rendiamo virali anche queste ricerche”.
“Grazie all’iniziativa, dopo due anni la madre di David ha potuto raccontare la sua ricerca in un’intervista sulla tv nazionale. E oltre 6 milioni di persone hanno visto il volto di David e hanno saputo che sua madre e Missing Children lo stanno cercando”, aggiunge Walter Onorato, socio e Cco di Almacén. “Abbiamo sfruttato la viralità per mettere la ricerca dei bambini scomparsi in agenda sui media e sui social network”.