È stata ripresa da tutti i media, francesi e internazionali, la Venere di Milo con 2 protesi, ideata da Herezie Group, protagonista della campagna di sensibilizzazione sui lunghi, a volte lunghissimi, tempi di attesa che i 100 milioni di persone amputate nel mondo devono subire.
La campagna #Bodycantwait non insiste però sulla sfortuna, quanto invece sullo sviluppo delle tecnologie di stampa 3D per le protesi della ONG Handicap International che il 6 marzo a Parigi è intervenuta ‘riparando’ con protesi fittizie diverse statue danneggiate dal tempo e dagli agenti atmosferici.
Oltre alla Venere di Milo (nella versione replica che si trova alla stazione del metro Louvre Rivoli), l’intervento di #Bodycantwait ha toccato altri luoghi iconici di Parigi come i Jardins des Tuileries e il Parc Monceau.
Se le statue hanno atteso centinaia di anni per essere riparate, il corpo umano non può permetterselo, sottolinea la campagna. “Ci siamo resi conto che il patrimonio pubblico esprimeva molto bene questa situazione di attesa: le statue mutilate sono sotto gli occhi di migliaia di passanti ogni giorno, senza che nessuno intervenga, proprio come milioni di persone amputate nel mondo”, ha commentato Baptiste Clinet, direttore creativo dell’agenzia.
CREDITS
Agenzia: Herezie Group
CEO: Andrea Stillacci
COO: Pierre Callegari
Direttore creativo: Baptiste Clinet
Copy: Joseph Dubruque – Axel Didon
Art: Raphael Stein
Assistant Directeur Artistique : Cyril Haoual
Cdp: La\Pac
Regia: Hossegor (Guillaume Cagniard – Virgile Texier)