Nel mondo, l’industria delle energie fossili produce complessivamente tanto petrolio da riempire tutto lo Stade de France ogni 3 ore e 37 minuti: è il tema del nuovo video d’animazione firmato Greenpeace France in occasione della Coppa del Mondo di rugby che prende il via l’8 settembre.
Realizzato in collaborazione con la cdp Studio Birthplace, il video sarebbe stato oggetto – secondo Greenpeace – di un tentativo di censura da parte della Rugby World Cup Limited, organizzatrice del torneo.
Il video è stato creato per denunciare la sponsorizzazione di eventi sportivi da parte delle aziende petrolifere.
Nel caso francese, a esse presa di mira è TotalEnergies che sponsorizza la gara mondiale mettendo in scena una grande onda di petrolio che sommerge le gradinate dello stadio in occasione del match d’apertura tra Francia e Nuova Zelanda.
“Le aziende di combustibili fossili sponsorizzano eventi sportivi popolari, come la Coppa del mondo di rugby, per distrarre l’attenzione del pubblico dalle loro attività distruttive per il clima, commenta Edina Ifticène, attivista di Greenpeace Francia che ha seguito lo sviluppo della campagna, aggiungendo che “questa sponsorizzazione è tanto più indecente in quanto diverse grandi nazioni di rugby presenti alla Coppa del Mondo, come le Isole Samoa, le Fiji, Tonga e l’Australia, sono già in prima linea per affrontare gli effetti del cambiamento climatico”.