In occasione della Giornata internazionale contro le droghe, giovedì 26 giugno, l’organizzazione francese Fédération Addiction e l’agenzia Orès France hanno lanciato una campagna interessante che rompe i cliché sull’argomento per stimolare conversazioni che vadano oltre la semplificazione da bar.
Anche a fronte del fatto che la maggior parte delle persone crede che la cosa non li riguardi affatto, confermando il tabù e la conseguente rimozione.
La domanda che lancia la campagna è “Chi è il Dipendente?” suggerendo, usando il classico gioco da tavolo ‘Indovina chi?’, che non esiste un utente tipico: scartando gli stereotipi sociali ed economici, la campagna spiega che l’uso di droghe attraversa tutte le età, i contesti e le storie di vita.
Senza esprimere giudizi morali e pensieri a senso unico, invita a vedere le persone che usano droghe non come colpevoli, ma semplicemente come sono — individui comuni, spesso senza un passato fuori dalle righe.
Il gioco ‘Indovina chi?’ reinventato si presta bene allo scopo, dato che ogni giocatore deve indovinare il personaggio sulla carta dell’altro ponendo domande fino ad arrivare a quella più importante: “Il tuo personaggio è dipendente?”. La risposta è che lo sono tutti: ogni carta racconta una storia personale, descritte nel booklet con una raccolta ispirata a racconti di vita reale. E mica si parla solo di droghe tradizionalmente considerate pesanti: anche l’alcol è a suo modo una droga, per non parlare dei farmaci.
La campagna è stata diffusa anche grazie al coinvolgimento di influencer. Media e personaggi pubblici come @pastelmedia_, @drgood_officiel e @anaiswerestchack hanno ricevuto il gioco e le sue storie, contribuendo ad amplificare voci troppo spesso escluse dal dibattito pubblico.
“Troppo spesso, le persone che usano droghe sono ridotte a questo: tossicodipendenti. Questa campagna ci ricorda la loro umanità, la loro capacità di agire e il loro diritto di essere ascoltati. Mostra che le droghe fanno già parte della nostra vita quotidiana. Ecco perché devono essere affrontate collettivamente. Perché è proprio il silenzio intorno ad esse che rallenta il progresso” commenta Catherine Delorme, Presidente di Fédération Addiction
Orès Credits
Co-Fondateur & CEO: Thomas Bevilacqua
Managing Director: Mélissa Simoni
Creative Director: Sébastien Partika
Art Director: Victorine Ronzon-Jaricot
Copywriter: Manon Foissy
Head of Strategic Planning: Déborah Tapia
Strategic Planner: Vincent Mondoloni
Client Director: Lucie Latrobe
Project Manager / Producer: Rachel Dos Santos
Influence Manager: Eléna Casals
Illustrator: Eva Navaux
3D Object designer: Benjamin Decle / www.benjamindecle.com
Crédits Clients
President: Catherine Delorme
Executive Director: Marie Öngün-Rombaldi
Advocacy and Communications Lead: Benjamin Tubiana-Rey
Project Officer: Léa Montagnier