Le agenzie creative Ikonia, sigla svedese incubatrice di NFT, ed Heraldist, con base in Transilvania e uffici in Europa e negli Usa, hanno lanciato un’irriverente iniziativa di raccolta fondi per l’Ucraina che simula un furto a casa di Vladimir Putin per rubare preziose opere d’arte.
Al grido di battaglia “Putin is raiding Ukraine. We’re raiding his home”, sul sito RaidPutin.com verranno resi disponibili 11.193 NFT (uno per ogni giorno dalla dichiarazione d’indipendenza dell’Ucraina nel 1991) che le persone potranno acquistare e il cui ricavato andrà a sostenere 3 ONG ucraine, Return Alive, Everybody Can e Ukraine Humanitarian Fund.
Da quel che appare nel video, con l’icona della maschera di Dalì della ‘banda’ di ‘La casa di carta’, si tratta di immagini che sbeffeggiano il leader russo e lo ritraggono in vari contesti da cui emerge il suo isolamento. Questi NFT si rigenereranno finché la guerra non finirà.
Patrik Arnesson, CEO di Ikonia, commenta: “Abbiamo una ventina di colleghi in Ucraina e questa crisi ci ha colpito anche a livello personale. Quando Heraldist è venuto da noi con questa idea, l’abbiamo subito amata. C’è un tocco umoristico e satirico, potente perché immagini che Putin si offenderà dalle risate. Non lo permetterebbe mai. Ma non potrà nemmeno rimuovere questa raccolta fondi dalla blockchain”.
Il team di Heraldist aggiunge “La nostra sede è a pochi chilometri dal confine ucraino e abbiamo già preso parte a una serie di iniziative per aiutare i rifugiati, ma volevamo fare di più. Abbiamo voluto usare la nostra creatività e competenza per raggiungere un pubblico globale e raccogliere fondi necessari per aiutare i civili a fuggire dalle loro case e a ricostruire il loro paese una volta che questo orribile incubo sarà finito, cosa che speriamo possa essere molto presto. Inoltre, qualsiasi cosa possa danneggiare ulteriormente la reputazione già offuscata di Putin è un enorme vantaggio”.