La charity britannica Pregnant Then Screwed, che con il suo nome eloquente vuole denunciare il ricatto che le neo mamme subiscono a causa di servizi per l’infanzia insufficienti, lancia una campagna out of home d’impatto. Un formato che emette il pianto di un bambino, impossibile da ignorare e anche un po’ angosciante, persino per chi non ha figli.
A cry for help. Making the cost of childcare as unignorable as the sound of a baby's cry. New and important work launching today with @PregnantScrewed to support new research into the childcare crisis.https://t.co/QoFvQ71FZr pic.twitter.com/I458LwvH9c
— Saatchi & Saatchi (@saatchiuk) March 2, 2023
A idearlo è stata Saatchi & Saatchi London, con la collaborazione di Lauren Stewart, professoressa di psicologia e fondatrice del corso Music Mind and Brain MSc alla Goldsmith University of London. Oltre al formato piangente, fornito da Ocean Outdoor presso Eat Street, Westfield, a Londra, il piano media include social e Spotify.
“Le madri non possono pagare per andare a lavorare, non ha alcun senso. Ma dopo anni di sottoinvestimento da parte del governo e spese per i servizi di assistenza all’infanzia in costante aumento, la maggior parte delle madri oggi afferma che non ha senso per loro lavorare dal punto di vista economico. Più della metà dei fornitori di servizi di assistenza all’infanzia dice inoltre di aver lavorato in perdita nel 2022 e il loro personale sta scendendo sotto la soglia di povertà a causa delle basse retribuzioni. Tutto il settore è in ginocchio, e continua a crollare” dice Lauren Fabianski, communications director di Pregnant Then Screwed.
“È impossibile non fare niente quando si sente un bambino che piange nelle vicinanze, anche se non è il tuo – aggiunge Franki Godwin, chief creative officer di Saatchi & Saatchi -. Gli esseri umani sono programmati per rispondere a questo suono e siamo orgogliosi di aver collaborato con Pregnant Then Screwed per creare una campagna impossibile da ignorare. Speriamo che in queste settimane prima della festa della mamma il nostro messaggio venga sentito e ascoltato”.