Anche IAB Italia prende posizione sul fenomeno dell’AD Blocking, in linea con quanto fatto dall’associazione in Uk e Usa (leggi la notizia).
In sinergia con IAB Europe, l’Associazione ha deciso di procedere con una serie di attività mirate; in particolare, ha avviato un tavolo di lavoro, a cui partecipano 12 associati tra cui anche gli editori, che ha come primo obiettivo la realizzazione di un White Paper dedicato al tema.
Il White Paper studierà dimensioni, dinamiche e conseguenze di questo fenomeno e degli strumenti di AD Blocking, offrendo un quadro definitorio e una stima dell’impatto per il mercato pubblicitario online. È prevista anche una sezione con consigli per gli editori ed esperienze – anche internazionali – di chi sta già provando a contrastare il fenomeno.
“L’Advertising permette agli editori di sviluppare pluralità e qualità dei contenuti offerti gratuitamente agli utenti, e soprattutto garantisce la libertà di scegliere le informazioni. L’Ad Blocking diminuisce questa libertà di espressione e limita i margini di manovra degli editori e la possibilità di realizzare contenuti e servizi di alto valore, offerti a titolo non oneroso. Condividiamo con gli utenti il desiderio di fruire in modo appagante dei contenuti online.” ha dichiarato Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia. “Con la stessa fermezza abbiamo sempre criticato anche la pubblicità troppo invasiva. Crediamo infatti che questa sia un’occasione di autocritica che possa portare alla ricerca di una maggiore qualità. Uno dei nostri obiettivi, infatti è portare avanti azioni mirate sul tema dello storytelling, per offrire una user experience di qualità. È fondamentale quindi che l’Advertising online sia rispettosa dell’utente e che consenta una fruizione piacevole e naturale dei contenuti. Con l’attenzione alla qualità e un rispetto sempre maggiore verso l’utente non avremo bisogno di strumenti di Ad Blocking. Per raggiungere questo obiettivo stiamo lavorando in sinergia con gli editori, inspirandoci ai principi di IAB Tech Lab a livello internazionale che ha già pubblicato un White Paper dove presenta una serie proposte che possono essere sintetizzate nell’acronimo DEAL, ovvero Detect, Explain, Ask e Lift of Limit (Individua, Spiega, Chiedi e Solleva o Limita)”.
Iab Italia intende procedere nella duplice direzione di contrastare il fenomeno dell’Ad Blocking e di continuare a promuovere formati e contenuti pubblicitari rispettosi e di qualità garantendo al mercato dell’advertising online di continuare a crescere a beneficio dell’intera economia digitale e degli stessi consumatori finali.