UNA – Aziende della Comunicazione Unite si aggiunge a Oice e ad Assoconsult nella federazione di Confindutria che rappresenta le imprese di servizi ‘head made’
UNA – Aziende della Comunicazione Unite entra in Confindustria Professioni e Management, a fianco di Oice e Assoconsult.
La federazione raccoglie le imprese di servizi ‘head made’ e vuole rappresentare categorie professionali diverse come ingegneri, avvocati, consulenti e comunicatori all’interno del consiglio generale di Confindustria.
Il suo obiettivo è “agire come catalizzatore per il progresso e l’innovazione in ogni area consulenziale, favorendo l’integrazione delle diverse competenze professionali e contribuendo allo sviluppo di un tessuto industriale e sociale resiliente e sostenibile”.
E’ presieduta da Giorgio Lupoi di Oice, che così commenta: «Il nostro primo obiettivo sarà quello di diventare un interlocutore strategico per le istituzioni ed i nostri stakeholder, avendo così un ulteriore impatto su tutti i settori industriali, attraverso l’aumento della competitività dei nostri professionisti e incidendo favorevolmente sullo sviluppo e la promozione del sistema Paese».
Vicepresidenti sono Luigi Riva (Assoconsult) e ora anche Davide Arduini, presidente di Una. Ogni nuovo associato in questi primi quattro anni ha infatti da subito una vicepresidenza assegnata di diritto e un membro del consiglio generale.
L’attuale presidenza durerà due anni e si avvicenderà con la prossima, anch’essa della durata di due anni. Quelle successive avranno durata di quattro anni.
Questo il commento di Arduini: «In questi anni, Una è cresciuta molto grazie alle tante attività associative, alle numerose adesioni di aziende e alle decisioni importanti prese coraggiosamente a livello nazionale e territoriale. Per questo, sentiamo la necessità come associazione di giungere a un nuovo livello di rilevanza che sia espressione di questa evoluzione. La nuova federazione è infatti rappresentativa di questo upgrade che Una è pronta a sostenere, attraverso nuove sfide e obiettivi più ambiziosi, come quello di ricoprire un ruolo distintivo e decisivo nella politica economica del Paese».
GLI OBIETTIVI DELLA FEDERAZIONE
– Migliorare la collaborazione interprofessionale. Creare una piattaforma per facilitare la collaborazione e la comunicazione tra professionisti di diversi settori, al fine di realizzare progetti integrati e multidisciplinari.
– Rafforzare la formazione e lo sviluppo professionale. Offrire opportunità di formazione continua che abbraccino competenze trasversali, preparando i professionisti ad affrontare le sfide del mercato del lavoro moderno.
– Promuovere l’innovazione. Incoraggiare lo sviluppo e l’applicazione di nuove tecnologie, metodologie e pratiche lavorative attraverso la collaborazione tra diverse professioni.
– Influenzare le politiche pubbliche. Agire come interlocutore unico nei confronti delle istituzioni per influenzare le politiche pubbliche su temi di interesse comune, come l’istruzione, la regolamentazione professionale e l’innovazione.
– Impatto sull’industria: aumento della competitività. La collaborazione tra professionisti di diversi settori può portare a un aumento dell’innovazione e dell’efficienza, rendendo le imprese più competitive sia a livello nazionale che internazionale.
– Sostenibilità. Promuovendo pratiche sostenibili e responsabili, la federazione può contribuire a guidare l’industria verso modelli di business più sostenibili.
– Qualità del lavoro. L’impegno nella formazione continua e nello sviluppo professionale può migliorare la qualità del lavoro offerto dai professionisti, beneficiando l’industria nel suo complesso.
– Risposta alle sfide globali. La capacità di mobilitare competenze diverse per rispondere a sfide globali come i cambiamenti climatici, la digitalizzazione e le questioni sociali può essere potenziata, offrendo soluzioni innovative e integrate.