In vista delle elezioni europee di giugno 2024 e nel rispetto del Digital Services Act, la Commissione europea ha pubblicato le raccomandazioni alle grandi piattaforme e ai motori di ricerca affinché identifichino chiaramente i contenuti generati dall’IA per contrastare i deepfake e la disinformazione, salvaguardando il diritto alla libertà di espressione.
La Commissione chiede a Facebook, Google, Instagram, TikTok, X e tutte le Very Large Online Platform di “rafforzare le loro procedure interne, in particolare creando team dotati di risorse adeguate” per ridurre i rischi di diffusione di informazioni false; di attuare “misure di mitigazione del rischio specifiche per le elezioni” e adattare al contesto locale, implementando iniziative di alfabetizzazione mediatica; di etichettare chiaramente come tale la pubblicità politica, in previsione del nuovo regolamento sulla trasparenza e sulla targetizzazione della pubblicità politica; di adottare misure di mitigazione legate all’IA generativa, etichettando i contenuti generati dall’intelligenza artificiale; di cooperare con le autorità nazionali ed europee per “un efficiente scambio di informazioni”; di valutare l’efficacia delle misure e rendere pubblici tali documenti di revisione.
Nel caso in cui la Commissione riceva informazioni che mettono in dubbio l’idoneità di tali misure, può chiedere ulteriori informazioni o avviare una procedura formale ai sensi della legge sui servizi digitali.