Chissà come mai ma la cosa non ci sorprende: la pubblicità brutta e invadente scoccia in modo uguale in tutto il mondo.
Così la Coalition for Better Ads ha deciso di estendere i Better Ads Standards per desktop e mobile web in tutti i paesi e regioni del mondo, alla luce dei risultati della ricerca effettuata su 66mila individui nei paesi che assommano il 70% degli investimenti media globali.
Realizzata per definire l’esperienza basata sugli standard, la ricerca ha evidenziato un sostanziale allineamento delle preferenze dei consumatori ovunque.
I Better Ads Standard identificano le esperienze pubblicitarie che l’audience considera accettabili e non spingono gli utenti a installare gli ad blocker. Molte tra aziende, agenzie ed editori in America ed Europa hanno incominciato a seguire le linee guida sin dalla loro pubblicazione nel marzo 2017. La scelta di espandere a livello globale gli Standard vuole invitare i player che ancora non si sono adeguati a farlo al più presto.
La Coalizione lavorerà insieme alle associazioni di settore e alle aziende per educare la industry riguardo agli Standard e incoraggiare l’adozione, attraverso webinar e altre iniziative nei prossimi mesi.
Stephan Loerke, CEO della World Federation of Advertisers, ha dichiarato “I consumatori di tutto il mondo hanno mandato un messaggio chiaro sui formati che disturbano la loro esperienza online. I brand di successo sapranno rispondere loro intraprendendo scelte per evitare tali esperienze nei loro piani di marketing”.