Federazione Digitale ha presentato un manifesto in 10 punti per mettere al centro il digitale nel progresso economico e sociale del paese. Andrea Salvati di Class Pubblicità diventa vice presidente con delega allo sviluppo dell’organismo
Una guida della ‘new normality’, dove il digitale diventa centrale nel progresso economico e sociale del paese. E’ questo l’obiettivo del manifesto ‘Rinascimento Digitale’ promosso da Federazione Digitale, l’organismo promosso da Netcomm e IAB Italia con l’obiettivo di promuovere e sviluppare l’evoluzione digitale nel Paese.
«Con questo manifesto – ha spiegato Roberto Liscia, Presidente di Federazione Digitale e di Netcomm – intendiamo impegnarci affinché il digitale diventi, prima di tutto, strumento di inclusione sociale e volano per il progresso economico che il nostro Paese, in questa fase di necessaria ripartenza, non può più rimandare. Utilizzo intelligente e sistematico dei big data, smart working, e-learning, e-government, commercio e pagamenti digitali, sistemi di regolamentazione del digitale sono le direttrici che perseguiremo».
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![Dai IAB Italia e Netcomm un manifesto per il Rinascimento Digitale](https://brand-news.it/wp-content/uploads/2019/05/Carlo-Noseda-e1562135467855.jpg)
Gli fa eco Carlo Noseda, presidente di IAB Italia: «Federazione Digitale è nata con la finalità primaria di promuovere e sviluppare l’economia digitale e l’utilizzo delle nuove tecnologie a beneficio dell’innovazione del Paese. In Italia così come in tutto il mondo, non sappiamo ancora quando l’emergenza sanitaria, economica e sociale sarà definitivamente superata e in quale modalità, ma una cosa è certa e ormai tutti l’abbiamo capita: non ci potrà essere un futuro senza un vero e proprio “Rinascimento digitale” che, come Federazione del digitale, abbiamo sintetizzato in dieci punti».
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L’executive vice president di Class Pubblicità Andrea Salvati ha assunto la vicepresidenza con delega allo sviluppo di Federazione Digitale Italiana. «Metterò a disposizione della Federazione il mio pensiero, la mia azione e le mie relazioni con l’obiettivo di farla crescere nei prossimi mesi e anni e farla diventare un punto di riferimento di questa trasformazione digitale del nostro Paese – ha dichiarato Salvati -. Dal contact tracing al vero smart working, dal SOP management al data mining, dall’e-learning all’e-government, dall’informazione digitale al digital advertising e all’e-commerce, dal sistema di pagamento digitali alla cyber security».
DIECI PUNTI DEL MANIFESTO
1) Utilizzare e per tempo il “contact tracing digitale” e i big data per evitare futuri lock-down delle nostre città, delle nostre economie, delle nostre attività.
2) Lavorare da remoto, in sicurezza e piena efficienza, addirittura con migliorata produttività.
3) Processi digitali e attività di “data-mining” che consentano a imprenditori, manager, funzionari pubblici, illuminati e reattivi, di governare modernamente ed efficacemente le proprie aziende e le nostre organizzazioni.
4) E-learning per non fermare mai la nostra conoscenza e renderla democraticamente fruibile ad una platea sempre più ampia, abbattendo i costi dell’accesso alla formazione e all’istruzione, eliminando il digital divide.
5) E-government per snellire definitivamente il rapporto stato-cittadini e renderci effettivamente liberi e consapevoli in un libero, forte e disciplinato governo di regole, ma anche di facilità di rapporto, amichevole e basato sulla reciproca fiducia.
6) Edicola digitale e informazione di qualità distribuita a tutti online, a basso costo, con minore impatto ambientale, contro la deforestazione del nostro pianeta.
7) L’e-commerce è la risorsa digitale più importante a disposizione delle aziende per sostenere il loro mercato, le loro vendite.
8) Il mondo delle transazioni economiche e finanziarie è entrato ormai prepotentemente nell’era della dematerializzazione dei sistemi di pagamento, della completa e capillare affermazione dei sistemi di pagamento digitali.
9) La lotta alla criminalità e alle varie forme di terrorismo, alle forze sovversive, piuttosto che la semplice sicurezza e assistenza da remoto dei nostri cari affetti, passano attraverso un lavoro preventivo di inclusione digitale e di collaborazione internazionale che, nel grande rispetto delle libertà individuali e del diritto alla privacy delle nostre vite (oneste e regolari), solo il “Rinascimento digitale” può realizzare.
10) Il futuro della ricostruzione post rivoluzione digitale è stato reso ancora più urgente, attuale, impellente dalla pandemia Covid-19, che ha accelerato ciò che era già iniziato per effetto della globalizzazione.