La voglia di viaggiare continua a tenere alti i numeri del turismo globale, nonostante le fluttuazioni dei tassi di cambio e i diversi livelli di accessibilità economica.
Lo conferma il report ‘Travel Trends 2024’ del Mastercard Economics Institute che prende in esame 74 mercati nel trimestre gennaio-marzo 2024.
Un settore solido dunque, con un aumento dei budget destinati ai viaggi e un maggiore pensiero strategico da parte dei viaggiatori su come, quando e dove recarsi in vacanza. Tende ad allungarsi la durata dei pernottamenti, con un giorno in più di permanenza a livello globale e due a livello europeo, e continua a tenere trend dell’economia dell’esperienza, con una spesa che rappresenta il 12% del totale degli acquisti.
Si afferma inoltre il fenomeno della ‘shoulder season’, ovvero la scelta di viaggiare nei mesi adiacenti all’alta stagione, che estende desiderabilità delle destinazioni di interesse tutto l’anno. Ad esempio in Italia, le prenotazioni si stanno spostando dall’alta stagione estiva (luglio-agosto) verso i mesi adiacenti (maggio-giugno e settembre-ottobre), grazie anche ad un clima favorevole.
Anche in Italia si allunga la permanenza, con 5,4 giorni a marzo 2024 rispetto ai 2,9 giorni del 2020, e tra le esperienze più amate, la crescita del casual dining batte di gran lunga il fine dining, con aumenti rispettivamente del +45,7% e del +24,3%, segno della preferenza dei turisti verso opzioni più smart e caratterizzanti. Cresce anche la spesa in beni materiali, con la moda di lusso in crescita del +24,6%, quasi al pari di quella per l’abbigliamento casual (+22,7%).
Riguardo l’Italia, i dati basati sulla vendita aggregata e anonima nel network Mastercard, su dati proprietari – tra cui Mastercard SpendingPulse – e da dati forniti da terze parti, il nostro paese si posiziona al 4° posto nella classifica delle destinazioni globali più di tendenza negli ultimi 12 mesi fino a marzo 2024, preferita in particolare dai turisti americani.
Oltre a Roma e Milano ancorate ai primi posti, visitate da canadesi e americani tra i primi, e le città d’arte come Venezia, Firenze e Napoli, si affermano destinazioni balneari come Catania, Bari, Alghero, Olbia, Brindisi, Palermo.
In Italia inoltre i turisti spendono: tra le 20 destinazioni con una maggior crescita dello scontrino medio turistico in Europa (considerando lo speso medio delle transazioni pro-capite e analizzando i dati della scorsa estate), più della metà si trovano in Italia, con Taormina, Rimini e numerose località balneari vicino a Venezia (tra cui San Michele al Tagliamento, Jesolo, Caorle o Lignano), oltre ai villaggi lungo il Lago di Garda come Riva del Garda, Bardolino o Lazise.
Gli italiani infine preferiscono viaggiare in località di mare con in testa Tirana in Albania, seguita da Corfù, Parigi, Mykonos, Santorini, Minorca, Zante, Giappone (l’unica destinazione intercontinentale nella top10 degli italiani, favorita da un tasso di cambio favorevole che ha reso il Paese, per la prima volta, una destinazione accessibile per molti occidentali), Nizza e Kos.