ING Italia ha presentato Arancio Business, un’offerta di servizi per il mondo delle partite iva. In definizione il budget marketing per il 2026, che destinerà al digitale sempre più risorse
ING entra nel business banking anche in Italia con Arancio Business, una proposta di servizi totalmente digitale dedicata ai titolari di partita iva.
Già attivo in questo segmento in altre 7 nazioni (Olanda, Belgio, Polonia, Romania, Turchia, Germania e Australia), il gruppo bancario olandese ha individuato nel mercato italiano delle condizioni propizie, confortato anche da uno studio di YouGov sul target in questione, che evidenzia il bisogno di una gestione del conto più snella e completamente digitale.
«In Italia sono ben 2,9 milioni gli autonomi e le ditte individuali – ha spiegato Nadine Methner, head of business banking di Ing Italia –. Si tratta di una componente essenziale dell’economia italiana, che in ambito bancario è però ancora sotto-servita e spesso sovraccaricata di costi. A loro dedichiamo un’offerta caratterizzata da semplicità, gestione digitale e convenienza. L’ambizione è chiarissima: diventare leader in questo segmento».

La proposta di ING Italia per il business banking prevede nella sua fase di lancio un conto corrente a “prezzo dinamico”, un conto deposito remunerato non vincolato dedicato alle partite iva (Extra Money Arancio Business), entrambi totalmente usufruibili via app.
A supporto partirà entro la fine dell’anno una campagna di comunicazione con un focus in particolare sul digital ma non solo, come ci spiega Filippo Stefanelli, head of brand, marketing & communication di ING Italia. «Oltre che sul mondo social e digital, andremo anche in radio e su stampa. Il mondo audio sarà ulteriormente presidiato poi con un progetto che avvieremo con Il Sole 24 Ore: un podcast dal titolo “Iva sono io” dove in una dozzina di episodi intervisteremo imprenditori nel mondo del food, architetti, fisioterapisti, consulenti, avvocati e altri liberi professionisti».

Dal punto di vista creativo, il primo soggetto sviluppato – ne arriveranno altri – vede protagonista un’imprenditrice romagnola che, insieme al figlio, gestisce una piadineria.
L’ideazione si deve a Leagas Delaney – con produzione di 5e6 – che ha lavorato in sinergia con l’azienda; con l’ingresso di Stefanelli avvenuto a gennaio 2024, la banca si è infatti dotata di un team interno che si occupa di diversi aspetti creativi e di produzione, in particolare per il mondo online dove sta sempre più indirizzando gli sforzi.
Per il 2026 il budget marketing e comunicazione è in via di definizione: la banca si aspetta che sia in linea con il 2025 con un ruolo sempre più rilevante dell’investimento digitale. A gestire il planning è Dentsu.
Luca Orma