È la principale evidenza dell’Osservatorio Fintech & Digital Finance della School of Management del Politecnico di Milano che ha analizzato le principali spinte digitali interne ed esterne che stanno modificando in modo sostanziale gli istituti finanziari e in particolare le banche.
Secondo i risultati dell’Osservatorio il 16% degli italiani ha utilizzato servizi Fintech nel 2017, soprattutto mobile payment, mobile wallet e strong authentication; il 56% degli utenti delle banche è attivo da tutti i dispositivi, ma la maggior parte degli istituti gestisce la clientela allo sportello; si affacciano nuovi competitor, si diffondono nuove tecnologie, ma il settore finanziario italiano non ha ancora strategie definite per il processo di trasformazione digitale.
La ricerca mette in luce la crescita dell’utenza bancaria attraverso i canali digitali – il 38% usa il pc, +5% rispetto al 2016; il 15% i dispositivi mobili (tablet e smartphone), +9% rispetto all’anno precedente – segnalando che alcuni istituti finanziari hanno investito più di altri nella creazione di una relazione multicanale con i propri clienti e registrano perciò punte del 47% di utenti attivi da pc e del 28-30% di utenti mobile, ma la maggior parte di essi basa la sua relazione con i clienti sullo sportello in filiale.
I servizi Fintech sono stati utilizzati nel 2017 dal 16% degli italiani, ma la percentuale raddoppia (34%) se si considerano solo i Millennial: il mobile payment è in questo momento il servizio più utilizzato tra gli utenti Internet italiani, ma se si guarda alle indicazioni dei Millennial le banche perdono terreno nel mobile payment, dove si fermano al 42% contro il 57% dei siti di eCommerce e il 52% dei supermercati, e nei finanziamenti (51%). Come immaginano gli utenti la banca del futuro? Più di un intervistato su due (54%) vorrebbe servizi di base gratuiti, il 37% velocità nel completare le operazioni e nel rispondere ai problemi, il 33% vorrebbe una persona per risolvere i casi più complessi, il 33% maggiore trasparenza sugli investimenti e il 32% una disponibilità h24.