In Reckitt Italia hanno preso il via una serie di iniziative sotto il cappello ’Stronger Together’ per valorizzare le differenze mentre un nuovo Inclusion Board sta definendo la roadmap per i prossimi anni
Sono tante le diversità che convivono in una multinazionale in cui lavorano 43mila persone di oltre 120 nazionalità. Diversità di genere, di orientamento sessuale, di abilità, etnia, generazionali, ognuna delle quali merita attenzione per creare un ambiente inclusivo dove ognuno si senta libero di essere se stesso ed esprimere la propria unicità.
In Italia la multinazionale attiva nei settori dell’igiene, casa e salute, per questo motivo, ha avviato all’inizio dell’anno un importante programma di Diversity & Inclusion chiamato ‘Stronger Together’ che si sta sviluppando attraverso numerose iniziative e incontri, anche con la partecipazione di personalità ispirazionali che aiutano a fare cultura e ad accrescere la consapevolezza su questi temi. Iniziative che diventano anche momenti di dialogo e confronto, in cui si fa informazione e si ampliano le proprie conoscenze, dove la condivisione di esperienze diventa un momento di crescita e nei quali la differenza emerge come fonte di ispirazione e innovazione.
Tra gli ospiti ci sono stati l’allenatrice di calcio Carolina Morace che ha parlato di tematiche LGBTQ+, la ballerina Simona Atzori sul tema della disabilità. Con la pallavolista Maurizia Cacciatori è stata affrontata la diversità di genere ed è stato sfatato lo stereotipo per cui le donne non sappiano fare lavoro di squadra. Il 10 giugno Reckitt ha accolto l’atleta Andrew Howe per parlare di discriminazioni razziali ed etniche, mentre il prossimo incontro in programma sarà con il giornalista Riccardo Romani in occasione del quale si discuterà di differenze generazionali. Tutti gli incontri organizzati fin ora hanno riscosso un ampio gradimento presso i dipendenti di Reckitt.
Tra le iniziative che mirano a creare un linguaggio condiviso, inoltre, c’è un booklet pubblicato in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia con un glossario delle parole chiave del mondo LGBTQ+, tradotte in italiano e spiegate con l’intento di stimolare una riflessione e rimuovere, attraverso la conoscenza, stereotipi e pregiudizi.
Attraverso il glossario l’azienda ha voluto creare un linguaggio comune e aumentare la consapevolezza che tutti, in quanto esseri umani, abbiamo dei bias. E solo imparando a riconoscerli si potrà adottare un comportamento responsabile.
Questa è solo una parte di un nuovo programma che poggia su un percorso già iniziato in Reckitt Italia Hygiene e che ha già prodotto risultati misurabili, anche in termini quantitativi. Sul fronte parità di genere, il 63% delle posizioni dirigenziali è ricoperto dalle donne (a fronte di un dato italiano del 15% nel settore privato – Dato JobPricing 2019) e i quadri rappresentano il 74% (vs 29% della media italiana). È donna anche il 60% della popolazione aziendale.
Alle politiche a sostegno della genitorialità condivisa, che prevede periodi più estesi di maternity e paternity leave, hanno aderito tutte le donne in maternità (26 settimane di congedo retribuito al 100%) e il 75% degli uomini aventi diritto ha goduto delle 2 settimane in più pagate dall’azienda, oltre ai 10 giorni previsti dalla normativa.
Guardando al futuro, in programma c’è la costituzione di un Inclusion Board locale, sulla base di un’iniziativa più ampia a livello globale e basata sull’ascolto di oltre 2.000 persone, che avrà il compito di stabilire l’indirizzo e le priorità delle iniziative di diversità e inclusione in Italia. Sono stati inoltre creati degli Employee Resource Groups (ERG), gruppi inclusivi costruiti intorno a determinate dimensioni della diversità e aperti a tutte le persone indipendentemente dalla affiliazione o dall’identità. Ascoltando anche la loro voce, l’Inclusion Board metterà a punto la roadmap e le aree chiave per i mesi e anni a venire, adattate alla realtà locale.
Le iniziative di diversità e inclusione vengono infine comunicate sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Internamente vengono diffusi una newsletter settimanale bilingue che comunica le iniziative centrali, tra le quali gli eventi e il booklet di cui sopra, e inviti in agenda. Verso l’esterno, oltre ad attività di media relation, Reckitt utilizza la propria pagina di LinkedIn e altri social media. Per gli eventi con Andrew Howe e Carolina Morace, infine, l’invito era stato esteso a studenti e professori universitari con la volontà di allargare l’iniziativa e avere un impatto a livello sociale anche al di fuori dell’azienda.