È partita all’inizio di questo mese e durerà fino al 20 dicembre la campagna di influencer marketing di Ariete dedicata alla linea “il genio della casa”, firmata dall’agenzia Hoopygang.
Numerose le celebrity impegnate in varie attività di cucina domestica, tra le quali Belen Rodriguez alle prese con la pizza, Mariano Di Vaio con la colazione e Nilufar Addati con la pasta fatta in casa, oltre a Eleonora Brunacci, Costanza Caracciolo, Paola di Benedetto, Alessia Cammarota, Federico Fusca, Simone Finetti, Martina Donegani e Diletta Secco, che collettivamente raggiungono 24 milioni di follower.
Ciascun influencer farà attività di social product placement, declinando i prodotti nella propria quotidianità e comunicandoli secondo il proprio tono di voce. Nelle Stories ci sarà l’invito alle rispettive community a cliccare su una landing page che permetterà di conoscere le caratteristiche di ciascun prodotto e di poterli acquistare con uno sconto speciale.
“Quest’anno abbiamo deciso di pianificare una campagna di comunicazione a 360 gradi per coprire tutti i segmenti del funnel. Siamo quindi partiti dall’incremento dell’awareness per arrivare a massimizzare le conversioni”, dichiara Paolo Laratta, direttore marketing di Ariete. “Dal punto di vista strategico, abbiamo coinvolto la televisione dove siamo on air fino a fine dicembre con spot sia di prodotto che di brand, insieme a una capillare presenza degli influencer che da qui al 20 dicembre realizzeranno post e storie ingaggiando una fanbase da oltre 24 milioni di follower. Il tutto viene supportato da una campagna social volta a massimizzare le conversioni. In sintesi, abbiamo abbinato le varie attività in modo convergente per arrivare a toccare tutti i segmenti del funnel stesso e coinvolgere così i target di nostro interesse sulle piattaforme che utilizzano”.
“L’attività di scouting è stata articolata, ma il risultato e il calibro delle personalità coinvolte nella campagna premiano il lavoro dell’agenzia, che ha sfruttato la propria tecnologia proprietaria per simulare la rich e la penetrazione dei target mixando diversi profili”, dichiara Simone Pepino, ceo di Hoopygang. “Siamo partiti dall’esigenza dell’azienda di avere un ambassador, un desiderata che, via via, si è trasformato in una serie di celebrity che hanno prestato il loro volto alla campagna. I forti rapporti che Hoopygang ha costruito in questi anni con agenzie di management e talent hanno permesso di realizzare il progetto direttamente con i protagonisti”.