A partire dal 2020 il servizio sarà esteso ad altre città con oltre 1 milione di abitanti in Germania, Europa e America del Nord, con un investimento di 3,5 miliardi di euro in 5 anni
Parte con una dote di 3,5 miliardi di euro l’offensiva digitale del brand che la scorsa settimana ha annunciato il progetto di mettere a disposizione della città di Berlino 1.500 e-Golf in car sharing e la nascita di una piattaforma unica in cui saranno raggruppati differenti servizi.
In fatto di mobilità condivisa, Volkswagen è in ritardo rispetto da BMW e Daimler che già propongono i servizi, rispettivamente DriveNow e Car2Go, il 31 città con 20mila veicoli utilizzati da oltre 4 milioni di clienti, ma intende accelerare.
Le e-Golf saranno sulle strade di Berlino nel corso del secondo trimestre 2019 e la flotta si arricchirà successivamente di 500 e-Up, mentre a partire dal 2020 il servizio sarà esteso ad altre città con oltre 1 milione di abitanti in Germania, Europa e America del Nord.
Il servizio è integrato nel progetto di digitalizzazione di Volkswagen che ha annunciato un investimento di 3,5 miliardi di euro in 5 anni con l’obiettivo di avere una flotta completamente connessa e una piattaforma unica su cui raggruppare e connettere veicoli, clienti e servizi.
“Abbiamo una visione chiara: continueremo a costruire veicoli di qualità sempre superiore, ma guardando al futuro le nostre Volkswagen saranno sempre più servizi digitali su 4 ruote”, ha dichiarato Jürgen Stackmann, Volkswagen Brand Board Member for Sales, nel corso della conferenza stampa.
Il punto di svolta sarà il 2020 e tra le altre novità annunciate ci sarà anche un rapporto sempre più diretto con i clienti grazie a diverso rapporto con i concessionari che permetterà a Volkswagen di relazionarsi direttamente con i clienti lungo tutto il ciclo di vita della vettura.