Hertz avrebbe pagato 32 milioni di dollari per il lavoro svolto dalla società di consulenza
Ha del clamoroso la vicenda esplosa Oltreoceano e che vedrà confrontarsi, nella Corte Distrettuale degli Stati Uniti del Distretto Sud di New York, Hertz e Accenture. Un po’ per la caratura dei nomi, un po’ per l’oggetto del contendere: un lavoro che non rispetterebbe gli standard minimi che ormai si pretendono da un sito in fatto di usabilità e sicurezza.
Dalla citazione depositata il 19 aprile e di cui per prima ha parlato la testata inglese The Register, si apprende infatti che il problema sta nel pessimo lavoro svolto da Accenture, scelta nel 2016 dall’azienda di autonoleggio dopo una gara con altri competitor non specificati per il redesign completo della sua presenza digitale e la realizzazione di siti e app.
Accenture avrebbe iniziato a lavorarci su nell’agosto 2016 per consegnare quasi due anni dopo, a maggio 2018 (dopo anche un paio di proroghe), prodotti digitali letteralmente inutilizzabili sotto due aspetti. Il sito era solo parzialmente responsive, ovvero si adattava automaticamente alle dimensioni dello schermo solo su desktop e smartphone e non su tablet, ed era pieno di bug che ne mettevano a rischio la sicurezza.
Inoltre quanto sviluppato non poteva essere adattato alle altre property di Hertz, come i brand Dollar e Thrifty, in quanto i dati potevano essere usati solo nel Nord America. Ampie parti del contratto sarebbero state trascurate e per questo Hertz avrebbe pagato ben 32 milioni di dollari tra fee e spese.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso pare sia stata quando, alla richiesta di sistemare i problemi, Accenture abbia richiesto ulteriori 10 milioni di dollari.
L’azienda ha quindi presentato il ricorso al Tribunale di New York attraverso lo studio legale Brown Rudnick per chiedere il risarcimento di quanto speso fino a quel momento, le spese legali e altri svariati milioni di dollari di danni per essere stata ostacolata nell’ambiente digitale in un mercato molto competitivo.
Interpellata, Accenture ha fatto sapere che si difenderà in tribunale, senza specificare altro perché oggetto di contesa legale.