L’aumento del costo della vita ha appesantito lo scontrino e alleggerito il carrello della spesa, ma la maggiore frugalità non riguarda tutti i prodotti oltre che tutte le famiglie.
Le differenze emergono dall’ultima edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, il report che ogni 6 mesi analizza l’andamento delle vendite dei prodotti di largo consumo food e non food.
La 13ma edizione, relativa al 2022, ha considerato quasi 133mila prodotti che hanno sviluppato oltre 43 miliardi di euro di sell-out, ovvero l’82% delle vendite realizzate da super e ipermercati italiani. Non diversamente da una recente analisi di Deloitte, “la qualità ha faticato a reggere l’urto dei fenomeni così impattanti che hanno caratterizzato gli ultimi 12 mesi”, ha spiegato Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy.
I panieri. L’evoluzione e la composizione dei 12 panieri in cui l’Osservatorio Immagino sintetizza fenomeni e tendenze di consumo evidenzia che la ricerca di convenienza non ha coinvolto tutti e che alcuni prodotti non hanno subito tagli alle quantità acquistate: si tratta di quelli a basso tenore di zuccheri, ricchi in proteine e senza lattosio hanno aumentato le vendite anche in volume e non solo a valore.
Tutti gli altri, tuttavia, hanno visto cali in volume, sebbene i trend annui a valore siano stati positivi.
Tra questi, nel food i prodotti con claim di italianità (+6,1% a valore, -5% a volume), i free from (+6,0% a valore, -5,2% a volume), rich-in (+7,8 vs -3,6), per le intolleranze (+6,0% a valore, -3,3% a volume), prodotti lifestyle (+3,3%, -7,9%).
Nel non food i prodotti green per la cura della casa hanno segnato un trend annuo del +19,3% a valore e -2,2% a volume, mentre quelli per la cura della persona con con richiami a benefici funzionali hanno registrato +5,7% a valore e -4,2% a volume.
L’Osservatorio, a completare la fotografia dei consumi, contiene anche due approfondimenti, uno sulla sostenibilità con un ‘barometro’ che ne misura il trend (+8,6% a valore, -4,3% a volume), l’altro sul packaging green, con la mappatura delle informazioni sulla riciclabilità dei packaging presenti sulle etichette dei quasi 133mila prodotti monitorati.