On air il nuovo spot di Amica Chips ideato da Lorenzo Marini Group che vede protagoniste delle aspiranti suore. E c’è già chi ne chiede la sospensione: l’Aiart lo ha segnalato allo Iap. In merito, Lorenzo Marini ci fa sapere: “Il momento incriminato del frame, quello del sacramento, non è televisivo”
Da poco on air, la nuova pubblicità tv di Amica Chips si è già fatta notare. In particolare dall’associazione di telespettatori cattolici Aiart, che ne chiede immediata sospensione perché «offende la sensibilità religiosa di milioni di cattolici praticanti».
Protagonista dello spot ideato da Lorenzo Marini Group sono infatti delle novizie in un monastero.
Le aspiranti suore sono riprese in fila sotto al chiostro mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso.
Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante quando sente il suono della croccantezza della patatina: la Madre Superiora, seduta in sagrestia, sta mangiando le patatine Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano.
«L’obiettivo principale della comunicazione – spiega l’agenzia in una nota – è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive». In passato ricordiamo le pubblicità del marchio di patatine con protagonista Rocco Siffredi.
In questo caso, l’azienda “vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione chiaramente teatrale e da fiction, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale”.
L’Aiart ha comunque segnalato lo spot all’istituto di Autodisciplina pubblicitaria, con l’obiettivo di bloccarlo: «È contrario agli articoli 1 e 10, lealtà della comunicazione, convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona, del codice di autodisciplina della comunicazione commerciale».
In merito, Lorenzo Marini ci fa sapere: “Il momento incriminato del frame, quello del sacramento, non è televisivo”. In sostanza in tv è stata mandata in onda una versione più rispettosa ed edulcorata rispetto alla versione originale pubblicata sui social.
La campagna da 30” è programmata sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali.
CREDITS
Direzione creativa: Lorenzo Marini
Copywriter: Artemisa Sakaj
Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone
Account service: Elma Golloshi
Casa di produzione: Film Good
Executive producer: Pierangelo Spina
Regia: Dario Piana
Direttore fotografia: Stefano Morcaldo
Producer: Sara Aina
Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri