Nel suo monitoraggio dell’evoluzione della comunicazione della sostenibilità l’Osservatorio Immagino di GS1 Italy segnala che i prodotti che indicano in etichetta la riciclabilità delle confezioni sono cresciuti del 3%.
Oggi il 30,1% dei prodotti di largo consumo venduti in GDO presenta già in etichetta l’informazione come conferire le confezioni, indicazione che tra qualche tempo diventerà obbligatoria, e nell’83,4% dei casi si tratta di imballaggi totalmente o largamente riciclabili.
Il dato è stato rilevato dall’Osservatorio Immagino sulle informazioni presenti in etichetta di oltre 120mila prodotti che concorrono all’82,6% del fatturato di supermercati e ipermercati in Italia.
“Rispetto a giugno 2020, la quota dei prodotti di largo consumo che danno indicazioni sulla riciclabilità del packaging è aumentata di quasi 3 punti %, arrivando a coinvolgere il 30,1% delle referenze rilevate dall’Osservatorio Immagino”, afferma Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy, sottolineando che si tratta di evidente segnale di quanto le aziende siano attente alle esigenze di informazione del consumatore e di come la sostenibilità sia sempre più anche un tema da comunicare ai clienti finali.
Tuttavia, per Cuppini “resta ancora molto da fare. Un esempio significativo è quello delle confezioni in vetro, materiale riciclabile al 100%, ma su cui spesso questo aspetto viene dato per scontato e non viene, quindi, esplicitato in etichetta”.
Surgelati e gelati sono le categorie merceologiche dove l’etichetta sul grado di smaltimento delle confezioni è più diffusa (si trova sul 50,3% delle referenze), seguiti da ortofrutta (46,4%), mentre bevande (17,7%), petcare (16,4%) e prodotti per la cura personale (15,3%) sono quelli a minor tasso di diffusione. Il 74,7% delle confezioni di prodotti a marca del distributore vendute in supermercati e ipermercati spiega quanto sia riciclabile il packaging. Il dato è migliorato di +2,1 punti % rispetto all’anno finito a giugno 2020.
Per le 20 imprese top, l’incidenza sulla numerica delle confezioni è inferiore (53,3%), ma il trend di crescita è decisamente più brillante (+9,2% annuo). Le aziende follower si fermano al 40,4% del numero delle confezioni vendute (-1,7%) e i fornitori minori al 22,3% (+2,6%).