Il centro commerciale di Kuala Lumpur, nel quadro di una strategia volta a posizionarlo come spazio retail che va oltre lo shopping, attraverso la nuova app mette food e data science al servizio di una migliore esperienza per i clienti
I dati di Spotify dicono molto dei loro utenti, tant’è vero che player come GroupM e Lastminute li usano da tempo per comprendere meglio le audience e sviluppare strumenti di targeting.
Con il lancio della nuova app IPC Shopping Centre, centro commerciale di Kuala Lumpur, li usa addirittura per proporre ai visitatori esperienze coerenti con il loro umore e attitudine.
In fase di realizzazione l’app, pensata per aiutare i clienti nello shopping e con l’ambizione di anticipare i loro desideri, è stata dotata di uno strumento di food-and-mood matching, basato su un algoritmo proprietario che connette emozioni umane e il loro effetto sul senso del gusto, sviluppato insieme all’agenzia Bonsey Jaden sulla base degli insight del Professor Robin Dando del dipartimento di Food Science della Cornell University.
Il Mood Menu analizza i dati della cronologia recente di Spotify per interpretare lo stato d’animo dell’utente; questo viene poi incrociato con una gamma di sapori compatibili, offerti dai ristoranti e bar all’interno del centro commerciale.
Secondo uno studio di Dando pubblicato nel 2015 sulla rivista scientifica Appetite, l’umore ha la capacità di inibire o accentuare la capacità di percepire dolce (emozioni positive), salato, amaro, acido (emozioni negative) e l’elusivo umami.
Andrew Yeoh, head of marketing – Shopping Centre, IKEA Southeast Asia, spiega «Abbiamo visto l’opportunità per rispondere alla domanda preferita dei malesi: “dove andiamo a mangiare?”, offrendo un’esperienza piacevole che è parte della nostra vision di migliorare la vita quotidiana dei clienti. L’app non solo suggerisce nuove idee agli utenti, ma grazie a questo uso innovativo dei dati offre anche nuove opportunità di business ai nostri ristoratori».
Ai primi di gennaio IPC ha lanciato la campagna “So Much More” che vuole posizionare il centro commerciale come spazio retail che va oltre lo shopping.