Gli operatori tradizionali, dai retailer ai produttori, dominano il settore del Food&Grocery online, mentre le DotCom avanzano grazie al rapido sviluppo del segmento consegne piatti pronti.
L’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm Politecnico di Milano stima per il 2017 il mercato online Food&Grocery italiano a quota 812 milioni di euro, il 37% in più rispetto al 2016, ma nonostante la crescita sia tra le più alte registrate nei principali comparti merceologici è il valore assoluto che conviene guardare per capirne le reali dimensioni e coglierne il ritardo. Il Food&Grocery incide solo per il 4% del mercato eCommerce B2c che vale complessivamente 23,1 miliardi di euro e conta su 21 milioni di acquirenti in Italia.
“L’alimentare è la prima voce di spesa nel paniere degli acquisti dei consumatori italiani eppure l’eCommerce in questo comparto non è ancora sufficientemente sviluppato nel nostro Paese”, afferma Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. L’incidenza degli acquisti online è pari allo 0,5% del totale acquisti retail, praticamente 1/10 della penetrazione media dell’eCommerce nei prodotti (4%) e significativamente inferiore ai mercati più evoluti come UK (8%), Francia (6%) e Germania (2%). Secondo la 17ma edizione dell’Osservatorio eCommerce B2c è però in atto un cambio di passo, grazie al potenziamento delle iniziative online della grande distribuzione, il consolidamento di alcuni progetti in ambito gastronomia e l’espansione del segmento della ristorazione.
Tre segmenti all’interno dell’alimentare online: il Grocery Alimentare (prodotti alimentari da supermercato), l’Enogastronomia (prodotti gastronomici e alcolici) e la Ristorazione (cibo pronto).
Nel 2017, l’incidenza del Grocery Alimentare sul totale acquisti nell’Alimentare è del 34% (era del 30% nel 2016). Gli acquisti del segmento valgono, nel 2017, 240 milioni di euro, in crescita del 57% rispetto al 2016.
L’Enogastronomia si riconferma il primo segmento dell’Alimentare (257 milioni di euro, +13% rispetto al 2016), ma cresce ad un tasso inferiore alla media e perde quota nell’incidenza all’interno del settore (38%, era del 46% nel 2016).
La Ristorazione raggiunge i 201 milioni di euro (+66% rispetto al 2016): con un tasso di crescita doppio rispetto a quello medio registrato nell’Alimentare, l’incidenza del segmento passa dal 24% del 2016 al 28% del 2017.