Il volume racchiude il pensiero dell’a.d. Fabrizio Gavelli e racconta i progetti di Danone Italia che hanno avuto un impatto sia economico che sociale nelle comunità in cui l’azienda opera
Danone racconta in un libro il nuovo modello di business in Italia, nato con l’obiettivo di mettere al centro i brand e le persone, per generare un impatto positivo e misurabile nelle comunità in cui l’azienda opera.
Il volume “Il Megafono Sociale – Un nuovo modello di Creazione del Valore”, distribuito dall’Harvard Business Review Italia, racchiude il pensiero di Fabrizio Gavelli, presidente e amministratore delegato di Danone Italia & Grecia, attraverso il dialogo con la giornalista Maria Cristina Origlia.
Il libro descrive nel dettaglio i progetti di Danone in Italia, come sono nati e quali risultati concreti abbiano generato, perché siano di spunto, di riflessione e anche di esempio per altre aziende che desiderano avere un impatto economico e sociale.
«Il megafono sociale che abbiamo immaginato cambia i paradigmi di comunicazione e marketing, quest’ultimo viene così chiamato a realizzare campagne rivolte non più soltanto alla vendita, ma a valorizzare i brand in funzione della causa sociale che hanno abbracciato – spiega Gavelli -. Tutto nasce dal duplice progetto economico e sociale di Danone secondo cui la responsabilità sociale d’impresa non si ferma ai cancelli delle aziende. Bisogna, pertanto, partire da cosa le aziende sanno fare meglio: il business. E, attraverso quello, immaginare iniziative concrete con il terzo settore con cui stringere alleanze per rispondere ai crescenti bisogni sociali».
Tra le iniziative del Megafono Sociale, c’è quella promossa dal brand Danacol con il Policlinico Gemelli che attraverso l’iniziativa «Il mese del cuore» ha offerto 31.000 tra check-up gratuiti e misurazioni in farmacia. Oppure quella promossa da Danette con PizzAut per promuovere l’inclusione sociale.
Alpro insieme al partner Piazza dei Mestieri (Fondazione dedicata a sviluppare il potenziale dei giovani a rischio di dispersione scolastica ed esclusione sociale) ha invece supportato l’iniziativa di ricollocazione giovanile, mediante sostegno alla formazione dei ragazzi nell’ambito della professione di barista.
Infine, un ulteriore esempio di attivazione del modello «Megafono sociale» è stato promosso dal brand Actimel durante il periodo della pandemia, quando, partita la campagna vaccinale, si manifestò la difficoltà di garantire a tutti, soprattutto anziani e fragili, l’accesso ai centri vaccinali. La scelta del partner ideale è ricaduta su Auser, associazione di volontariato e di promozione sociale, impegnata nel favorire l’invecchiamento attivo degli anziani e valorizzare il loro ruolo nella società. L’azione si è concretizzata nel sensibilizzare e portare oltre 6.000 anziani nei centri vaccinali, con il supporto mediatico di Leonardo Bonucci, allora capitano della Nazionale italiana vincitrice agli Europei di calcio.